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Airbus testa le capacità di decollo UAS autonomo in mare

Airbus testa il decollo e l’atterraggio autonomo in mare

Airbus Helicopters ha condotto una serie di prove per valutare le capacità di decollo e atterraggio autonomo in ambiente marino del suo UAS VSR700. I test, effettuati al largo della costa di Brest, hanno sfruttato un veicolo a pilotaggio opzionale (OPV) per validare il sistema di guida e le procedure operative prima delle prove definitive in mare aperto.

Il progetto VSR700: contesto e obiettivi

Il VSR700 è un velivolo senza pilota sviluppato su richiesta della Direction Générale de l’Armement (DGA) per la Marina francese, nell’ambito del programma SDAM. L’obiettivo è dotare le navi di capacità di ricognizione e sorveglianza a lunga autonomia, con operazioni ripetute da una piattaforma navale tramite decollo e atterraggio autonomo.

Ruoli previsti

  • Intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR).
  • Supporto a operazioni navali e costiere.
  • Patrol marittimo e monitoraggio ambientale.

Caratteristiche tecniche principali

Il VSR700 ha effettuato il primo volo nel 2020. È progettato per un peso massimo al decollo compreso indicativamente tra 500 e 1.000 kg, offrendo una piattaforma modulare in grado di ospitare sensori e carichi utili per missioni navali.

Campagna di prove: OPV e sistema ATOL

Per la campagna è stato impiegato un Guimbal Cabri G2 modificato come OPV, equipaggiato con il sistema ATOL (Autonomous Take-Off and Landing) sviluppato per il VSR700. L’uso dell’OPV ha permesso di testare il software e l’hardware in condizioni reali prima del pieno dispiegamento del drone operativo.

Cosa ha verificato la campagna di test

  • Conferma dell’efficacia delle modalità semi-autonome e completamente autonome di ATOL.
  • Valutazione delle procedure di avvicinamento e di atterraggio sulla nave.
  • Verifica dell’integrazione tra il veicolo e la stazione di comando imbarcata (interfaccia uomo-macchina).
  • Prove di manovrabilità dell’OPV sul ponte e gestione delle operazioni deck.

Durante le prove a Brest sono stati completati circa 150 lanci e recuperi autonomi, contribuendo a raccogliere dati operativi significativi per affinare algoritmi e procedure.

Importanza per le operazioni navali

Il decollo e l’atterraggio autonomo in mare rappresentano una svolta per le capacità operative delle flotte: permettono missioni più frequenti e ripetute senza esporre un pilota umano, incrementano la copertura ISR e ottimizzano l’impiego delle risorse navali.

Vantaggi principali

  • Aumento della sorveglianza persistente con costi operativi ridotti.
  • Minore rischio per il personale rispetto a operazioni con equipaggio.
  • Maggiore flessibilità nelle missioni di sicurezza marittima e controllo delle coste.

Sfide tecniche e operative

  • Movimento del ponte (rollio, beccheggio) e condizioni meteo avverse che complicano il bersaglio per l’atterraggio.
  • Affidabilità dei sistemi di navigazione in presenza di disturbi GPS o interferenze elettromagnetiche.
  • Robustezza dei collegamenti dati e gestione delle emergenze a distanza.
  • Procedure di manutenzione e logistica per operare prolungatamente in mare.

Implicazioni future e integrazione operativa

I risultati ottenuti con l’OPV e il sistema ATOL costituiscono un passo verso la campagna in mare pianificata con la DGA e la Marina francese entro l’anno. L’integrazione del VSR700 nelle flotte richiederà ulteriori prove, certificazioni e addestramento del personale per gestire l’operatività quotidiana a bordo delle navi.

Potenziali sviluppi

  • Espansione dei carichi utili per missioni specializzate (sensori ottici, radar, comunicazioni tattiche).
  • Sistemi di atterraggio ancora più resilienti per condizioni meteorologiche estreme.
  • Standardizzazione delle interfacce per facilitare l’integrazione su diverse classi di navi.

Consigli pratici per operatori e stakeholder

Per chi gestisce o progetta operazioni UAS imbarcate, è utile considerare alcune buone pratiche per massimizzare sicurezza ed efficacia:

  • Implementare addestramento specifico per equipaggi di ponte e team a terra, con esercitazioni in scenari realistici.
  • Verificare ridondanza nei sistemi di navigazione e comunicazione per ridurre il rischio di perdita del link.
  • Adottare procedure standard di emergenza e rientro automatico in caso di malfunzionamento.
  • Monitorare le condizioni meteo e il movimento della nave per pianificare finestre operative sicure.

Conclusione

I test condotti da Airbus Helicopters con l’OPV e il sistema ATOL segnano un avanzamento significativo verso l’impiego operativo del VSR700 in ambiente marino. Le 150 operazioni di lancio e recupero a Brest hanno fornito dati preziosi per migliorare l’affidabilità del sistema, aprendo la strada a future campagne con la DGA e la Marina francese e, più in generale, all’evoluzione delle capacità UAS navali.