La FAA finanzierà la ricerca sull’uso dei droni nelle operazioni di risposta ai disastri
Panoramica del finanziamento
La Federal Aviation Administration (FAA) ha stanziato 2,7 milioni di dollari per sostenere studi sull’impiego di sistemi aerei senza pilota (UAS/droni) nella preparazione alle catastrofi e nelle operazioni di emergenza. Il finanziamento supporta ricerche volte a migliorare l’uso operativo, la sicurezza e il coordinamento tra agenzie durante eventi critici.
Università beneficiarie
I fondi sono stati assegnati a cinque atenei statunitensi che guideranno i progetti di ricerca:
- Università del Vermont
- Università dell’Alabama Huntsville
- New Mexico State University
- North Carolina State University
- Kansas State University
Obiettivi principali della ricerca
Le attività si concentreranno in particolare su procedure di coordinamento tra operatori di droni appartenenti ad agenzie federali, statali e locali coinvolte nella preparazione e nella risposta ai disastri. L’intento è definire protocolli operativi, modalità di scambio dati e meccanismi per un dispiegamento rapido e sicuro.
Il ruolo dell’ASSURE e il contesto dei finanziamenti
Queste sovvenzioni rappresentano il terzo round erogato attraverso l’Alliance for System Safety of UAS through Research Excellence (ASSURE), un centro di eccellenza istituito dalla FAA. ASSURE fa parte di sei centri volti a promuovere l’innovazione e la formazione nel settore aeronautico. Finora ASSURE ha distribuito circa 21 milioni di dollari in 20 sovvenzioni relative all’anno fiscale 2022.
Perché questo investimento è importante
Secondo l’amministratore ad interim della FAA, Billy Nolen: “Ogni secondo conta in caso di emergenza e questo finanziamento consentirà ai droni di schierarsi in modo sicuro e più rapido nei momenti in cui i minuti contano”. La ricerca mira quindi ad accorciare i tempi di risposta, aumentare la sicurezza delle operazioni e migliorare la qualità delle informazioni disponibili per i soccorritori.
Applicazioni pratiche dei droni nelle emergenze
- Mappatura rapida delle aree colpite per valutare danni e accessi praticabili.
- Ricerca e soccorso con sensori termici e visivi per individuare persone intrappolate.
- Valutazione strutturale e monitoraggio in tempo reale di ponti, edifici e infrastrutture critiche.
- Trasporto tempestivo di forniture mediche leggere o dispositivi di comunicazione in aree isolate.
- Supporto alle decisioni con flussi video e dati georeferenziati condivisi con le sale operative.
Benefici attesi per la comunità di gestione delle emergenze
L’integrazione efficace dei droni può portare a:
- Riduzione dei tempi di intervento e aumento della probabilità di salvataggio.
- Maggior sicurezza per i soccorritori, limitando esposizioni dirette a rischi.
- Costi operativi inferiori rispetto ad alcuni asset manned (aerei o elicotteri) per attività ripetitive.
- Dati più rapidi e accurati per pianificare le operazioni sul terreno.
Sfide tecniche, operative e normative
Nonostante i vantaggi, permangono ostacoli da superare:
- Deconflictazione dello spazio aereo e interoperabilità tra piattaforme diverse.
- Standardizzazione dei formati di dati e delle procedure di condivisione.
- Privacy, sicurezza informatica e gestione delle informazioni sensibili raccolte dai droni.
- Formazione e certificazione degli operatori per operare in scenari complessi.
Raccomandazioni pratiche per enti locali e operatori
- Definire Standard Operating Procedures (SOP) con ruoli chiari per ogni agenzia coinvolta.
- Svolgere esercitazioni congiunte per testare comunicazione, interoperabilità e flussi di lavoro.
- Adottare formati di dati aperti e piattaforme compatibili per lo scambio rapido di informazioni.
- Investire in formazione certificata e in programmi di addestramento per scenari di emergenza.
- Collaborare con università e centri di ricerca per validare tecnologie e procedure sul campo.
Prospettive e prossimi passi
I progetti finanziati da questo round ASSURE dovrebbero produrre linee guida operative, studi di casi e prototipi di procedure che le autorità potranno adottare o adattare. Nel medio periodo, questi risultati mirano a favorire l’adozione diffusa di UAS nelle operazioni di risposta ai disastri e a facilitare l’integrazione sicura nello spazio aereo nazionale.
