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In Francia iniziano i divieti sui voli a corto raggio

In Francia iniziano i divieti sui voli a corto raggio

Sintesi della decisione della Commissione europea

La Commissione europea ha autorizzato un piano francese per vietare alcuni voli interni che possono essere sostituiti da spostamenti in treno di durata pari o inferiore a 2,5 ore. Si tratta di una misura temporanea che punta a ridurre emissioni e traffico aereo sulle tratte più facilmente servite dal trasporto ferroviario.

Quali tratte sono coinvolte

Rotte cancellate provvisoriamente

Per tre anni saranno sospesi tre collegamenti dall’aeroporto parigino di Orly verso:

  • Nantes
  • Lione
  • Bordeaux

Dopo il periodo di tre anni le conseguenze della misura verranno valutate e sarà deciso se proseguire o modificare il divieto.

Progetto iniziale e limitazioni

In origine Parigi aveva previsto la messa a terra di otto voli, che includevano anche collegamenti dallo scalo Charles de Gaulle verso Bordeaux, Lione, Nantes e Rennes e una tratta tra Lione e Marsiglia. Tuttavia le autorità hanno rinunciato ad alcune cancellazioni perché non esistevano alternative ferroviarie adeguate per coprire tutte le tratte previste.

Motivazioni ambientali e politiche

Riduzione delle emissioni

La misura nasce dall’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2 del settore trasporti. Il governo francese evidenzia che spostare passeggeri da aereo a treno su tratte brevi può abbattere drasticamente l’impronta di carbonio di ciascun viaggio.

Focus sui jet privati

Oltre ai voli commerciali, il piano include tentativi di limitare l’uso dei jet privati, in particolare per la tratta tra Parigi e la Costa Azzurra. Secondo un rapporto governativo, se i passeggeri più facoltosi scegliessero il treno, la loro impronta di carbonio potrebbe ridursi di un fattore fino a 50.

Reazioni e opposizioni

Resistenza dei gruppi aeroportuali

I gestori degli aeroporti e alcune associazioni del settore hanno contestato la decisione, sostenendo possibili danni economici e perdita di connettività per alcune regioni. Le preoccupazioni principali riguardano i posti di lavoro, il traffico di scalo e la competitività degli aeroporti regionali.

Argomentazioni a favore

I sostenitori del provvedimento citano benefici ambientali, maggiore integrazione modale (treno+aereo) e il potenziale di rafforzare ferrovie ad alta velocità e servizi regionali se aumentasse la domanda.

Impatto pratico per i viaggiatori

Alternative ferroviarie disponibili

Per le tratte interessate, il treno ad alta velocità rappresenta ormai l’alternativa principale. Ecco come organizzare il viaggio:

  • Verificare tempi di percorrenza: molte tratte Parigi–Nantes/Lione/Bordeaux sono oggi coperte in meno di 2,5 ore con TGV o servizi equivalenti.
  • Prenotare in anticipo per tariffe migliori e posti garantiti, soprattutto nei periodi di punta.
  • Considerare soluzioni combinate (treno + trasporto locale) per raggiungere la stazione o la destinazione finale.

Consigli pratici per chi viaggia

  • Controllare opzioni di rimborso o riprotezione offerte dalle compagnie aeree in seguito alle cancellazioni.
  • Confrontare tempo totale porta a porta: spesso il treno è più rapido considerando trasferimenti e controlli di sicurezza.
  • Usare app e siti di comparazione per trovare collegamenti ferroviari diretti o con una sola coincidenza.

Conseguenze economiche e per gli aeroporti

Effetti sul settore aeroportuale e sul turismo

La sospensione delle tratte può ridurre ricavi per alcuni aeroporti e riderà impatti sulle attività collegate (noleggio auto, ristorazione, commercio duty-free). Al tempo stesso potrebbe favorire investimenti nelle stazioni ferroviarie e nei collegamenti regionali.

Opportunità per le compagnie ferroviarie

Un aumento di domanda sulle tratte brevi offre alle ferrovie la possibilità di espandere frequenze, migliorare servizi e introdurre tariffe competitive per catturare ex-passeggeri aerei.

Tempistica, monitoraggio e prossimi passi

Periodo di prova e valutazione

La sospensione è temporanea (tre anni). Durante questo periodo le autorità monitoreranno l’impatto su traffico, emissioni, domanda e rete ferroviaria. Al termine si deciderà se estendere, modificare o cancellare la misura.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

  • Miglioramenti e potenziali investimenti nelle tratte ferroviarie interessate.
  • Possibili ricorsi o trattative tra governativi e operatori aeroportuali.
  • Campagne informative per guidare i passeggeri verso il treno come alternativa sostenibile.

Cosa significa per il clima e la mobilità a lungo termine

Impatto ambientale potenziale

Ridurre i voli corti può contribuire a una diminuzione significativa delle emissioni del settore aviazione, soprattutto se combinato con sforzi per elettrificare e decarbonizzare l’elettricità che alimenta i treni.

Verso una mobilità più integrata

La misura spinge verso una maggiore integrazione tra aereo e ferrovia: biglietti combinati, coincidenze ottimizzate e politiche che favoriscano spostamenti più sostenibili per distanze brevi e medie.

Conclusioni e suggerimenti finali

Il divieto sui voli a corto raggio rappresenta un esperimento politico e ambientale significativo. Per i viaggiatori la regola si traduce spesso in un’opzione ferroviaria più pratica ed ecologica. Per ridurre disagi:

  • Verificate subito le alternative ferroviarie quando pianificate viaggi interni in Francia;
  • prenotate con anticipo per risparmiare e garantirvi il posto;
  • valutate l’opzione treno anche per motivi di tempo porta a porta e comfort.

Nel complesso, la misura potrebbe accelerare una transizione verso spostamenti più sostenibili se accompagnata da investimenti infrastrutturali e politiche chiare a favore della mobilità integrata.