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Bocciata la legge sul rumore anti-elicottero
Il governatore di New York, Kathy Hochul, ha posto il veto a una proposta di legge nota come “Stop the Chop” che avrebbe permesso a cittadini di citare in giudizio dipendenti e piloti di operatori di elicotteri per il rumore prodotto, anche quando i voli sono conformi alle norme vigenti. La decisione interrompe un tentativo legislativo che mirava a dare ai residenti nuovi strumenti legali contro l’inquinamento acustico da elicottero.
Che cosa prevedeva il testo e perché è stato contestato
Il disegno di legge autorizzava azioni legali contro «piloti, dipartimenti di volo, personale di servizio di linea o dipendenti di società operanti nello stato» accusati di causare disturbo acustico con elicotteri. I sostenitori volevano rafforzare la tutela delle comunità colpite dal rumore; gli oppositori, tra cui la National Business Aviation Association (NBAA), hanno temuto ripercussioni gravi sull’industria aeronautica locale.
Obiezioni principali
- Conflitto con la normativa federale: la regolazione dello spazio aereo e degli aeromobili è principalmente di competenza federale, e una legge statale avrebbe potuto scontrarsi con il quadro normativo nazionale.
- Impatto economico: secondo la NBAA, l’aviazione generale a New York supporta decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di dollari di attività economica.
- Responsabilità dei singoli operatori: la norma avrebbe esposto a cause legali personale operativo che segue procedure legali e approvate.
La motivazione del veto
Nell’annunciare il veto, Hochul ha sottolineato la sovranità del diritto federale in materia di aviazione e spazio aereo, affermando che alcuni passaggi della legge erano incompatibili con le norme federali che regolano aeroporti e voli nello stato di New York. Per questo motivo ha ritenuto più prudente lasciare la maggior parte delle scelte regolatorie ai livelli competenti a livello nazionale.
Ruolo della NBAA e reazioni del settore
La National Business Aviation Association ha fatto pressione contro il provvedimento, invitando i suoi membri a opporsi e a sollecitare l’intervento del governatore. I rappresentanti dell’industria hanno argomentato che la legge avrebbe potuto danneggiare il comparto dell’aviazione generale, con effetti su occupazione e produzione economica nello stato.
Impatto stimato
Secondo i dati citati dalla NBAA, l’aviazione generale a New York è responsabile di decine di migliaia di posti di lavoro e di un significativo contributo economico totale, motivo per cui l’associazione ha definito il testo potenzialmente dannoso per il settore.
Cosa significa per i cittadini e per gli operatori
Il veto lascia aperti sia i timori dei residenti che subiscono il rumore sia la necessità degli operatori di voler operare senza rischi legali eccessivi. Ecco cosa possono fare le parti coinvolte:
Consigli pratici per i residenti
- Segnalare i disagi: utilizzare i canali ufficiali dell’FAA o degli enti locali per raccogliere dati sul rumore.
- Organizzarsi a livello di comunità: formare gruppi locali per dialogare con le autorità e presentare proposte di mitigazione.
- Coinvolgere i rappresentanti politici: contattare i legislatori locali per sollecitare misure efficaci di controllo del rumore.
Consigli pratici per operatori e piloti
- Adottare procedure di riduzione del rumore (noise abatement) e documentarle per dimostrare conformità.
- Dialogare con le comunità vicine agli aeroporti per trovare soluzioni condivise e ridurre tensioni.
- Mantenere aggiornati i registri operativi e le comunicazioni con le autorità federali per gestire eventuali contestazioni.
Conclusione: equilibrio tra sicurezza normativa e tutela dei cittadini
Il veto di Hochul mette in luce la complessità di bilanciare il diritto dei cittadini a vivere senza eccessivo inquinamento acustico e la necessità di rispettare il quadro normativo federale che governa il trasporto aereo. La strada più efficace rimane spesso il dialogo tra comunità, operatori e autorità — con azioni concrete come monitoraggio del rumore, procedure di attenuazione e interventi legislativi coordinati ai diversi livelli di governo.
