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Autocisterne, aerei da ricognizione bloccati a causa di perni di coda difettosi

Autocisterne e aerei da ricognizione a terra per perni di coda difettosi

Oltre 200 tra gli aerei più costosi e critici dell’Air Force sono stati temporaneamente messi a terra a febbraio dopo la scoperta di perni difettosi che fissano lo stabilizzatore verticale alla fusoliera su molte varianti basate sul Boeing 707. Il problema ha interessato in particolare le petroliere KC-135 e alcuni velivoli da sorveglianza RC-135 e WC-135.

Velivoli coinvolti e esclusi

Gli aeromobili segnalati come colpiti comprendono principalmente:

  • KC-135 (autocisterne)
  • RC-135 e WC-135 (aerei da ricognizione e sorveglianza)

Non sono invece risultati interessati gli E-3 Sentry AWACS e gli E-8 JSTAR, che condividono piattaforme diverse o configurazioni strutturali differenti.

Che cosa sono i perni di coda e perché sono critici

I perni che collegano lo stabilizzatore verticale alla fusoliera sono componenti corti (circa cinque pollici) ma sottoposti a carichi elevati. In questo caso specifico uno dei perni arriva a sopportare fino al 90% dello stress strutturale che mantiene la coda ancorata al resto dell’aereo, rendendolo un possibile punto singolo di guasto.

Funzione strutturale

Il perno trasferisce i carichi aerodinamici e di controllo dallo stabilizzatore alla fusoliera. Se il perno è compromesso, la capacità del giunto di resistere alle sollecitazioni può calare drasticamente, con conseguenze ovvie per la sicurezza del volo.

Difetti riscontrati e periodo di produzione

Le analisi sui componenti prodotti tra giugno 2020 e dicembre 2022 hanno evidenziato diversi difetti di fabbricazione:

  • materiale non conforme alle specifiche;
  • diametro inferiore al previsto (perni troppo piccoli);
  • placcatura non corretta o assente;
  • assenza di pallinatura (shot peening), trattamento necessario per incrementare la resistenza a fatica.

Perché questi difetti sono pericolosi

Un perno sottodimensionato o realizzato con materiale sbagliato ha una resistenza ridotta; una placcatura inadeguata può favorire corrosione; la mancata pallinatura lascia il componente più vulnerabile alla propagazione di cricche da fatica. La combinazione di questi fattori aumenta il rischio di rottura sotto carico ripetuto.

Scoperta e prime azioni

La criticità è emersa anche da segnalazioni interne pubblicate su un gruppo Facebook non ufficiale per il personale di manutenzione dell’aeronautica. In risposta, le flotte interessate sono state temporaneamente parcheggiate per ispezioni rapide e, dove necessario, per la sostituzione dei perni.

Controlli effettuati

Secondo le comunicazioni del personale di manutenzione:

  • l’ispezione diretta del giunto richiede circa 30 minuti per aeromobile;
  • i perni vengono normalmente sostituiti durante la manutenzione pesante programmata;
  • finora sono stati individuati circa 25 perni difettosi, senza incidenti correlati segnalati.

Impatto operativo della messa a terra

La decisione di fermare temporaneamente oltre 200 aeromobili ha implicazioni significative per la disponibilità operativa, soprattutto per le capacità di rifornimento in volo e di raccolta di informazioni di intelligence. Tuttavia la messa a terra preventiva ha lo scopo di ridurre il rischio di guasti in volo e protegge equipaggi e asset strategici.

Consigli pratici per il personale di manutenzione

Per minimizzare rischi simili e accelerare la rimessa in servizio, si consiglia di adottare procedure chiare e rapide di verifica e tracciabilità:

  • verificare lotti e fornitori dei perni per la finestra produttiva identificata (giu 2020 – dic 2022);
  • eseguire ispezioni visive e dimensionali su tutti i perni interessati;
  • effettuare test non distruttivi (NDT) dove necessario per individuare cricche o difetti interni;
  • controllare la presenza e la qualità della placcatura e i segni di pallinatura;
  • documentare ogni sostituzione con matricole, foto e rapporti dettagliati;
  • aggiornare i manuali di manutenzione e i criteri di accettazione del materiale fornitore.

Guida rapida per un’ispezione da 30 minuti

  • preparazione: mettere a terra l’aeromobile e mettere in sicurezza l’area;
  • accesso: rimuovere pannelli o coperture per accedere al giunto di coda;
  • controllo visivo: cercare corrosione, usura, crepe o placcatura mancante;
  • misura: verificare diametro e tolleranze con calibri adeguati;
  • verifica superficiale: cercare il segno della pallinatura (texture uniforme) e annotare anomalie;
  • se dubbi: eseguire NDT o pianificare la sostituzione preventiva del perno.

Azioni consigliate per il lungo termine

Per evitare ricorrenze simili è fondamentale rafforzare il controllo qualità e la gestione della catena di fornitura:

  • audit regolari dei fornitori e test su lotti rappresentativi;
  • specifiche più rigide su materiali, placcature e processi di trattamento superficiale;
  • valutare soluzioni progettuali che riducano la dipendenza da un singolo perno come punto critico;
  • creazione di una banca dati interna per la tracciabilità dei componenti critici.

Conclusione

La scoperta di perni di coda difettosi ha causato una messa a terra preventiva di numerosi KC-135, RC-135 e WC-135, ma le ispezioni rapide e la sostituzione dei componenti hanno finora evitato incidenti. Il caso evidenzia l’importanza della qualità di fornitura, dei controlli NDT e della tracciabilità per la sicurezza strutturale degli aeromobili e per la continuità operativa delle flotte.