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East Hampton avvertito dalla FAA delle conseguenze della chiusura dell'aeroporto

Sintesi: cosa sta succedendo all’aeroporto di East Hampton

Il consiglio comunale di East Hampton (Long Island) intende chiudere l’aeroporto pubblico il 28 febbraio e riaprirlo come struttura privata il 4 marzo. La Federal Aviation Administration (FAA) ha avvertito che questa manovra potrebbe non avere l’esito previsto: la chiusura anche temporanea può attivare procedure complesse che potrebbero prolungare la sospensione dei servizi e far perdere alcune capacità operative all’aeroporto.

Decisione del Town Board e motivazioni

Con la scadenza degli obblighi contrattuali legati ai precedenti finanziamenti della FAA, il consiglio ha visto l’opportunità di trasformare la gestione dell’aeroporto, imponendo un sistema di autorizzazione preventiva per limitare l’accesso. La mossa è anche motivata dalla pressione pubblica relativa al traffico di elicotteri e jet privati verso la zona residenziale.

Tempistica prevista

La chiusura è programmata per il 28 febbraio e la riapertura come aeroporto privato per il 4 marzo, ma la FAA sostiene che il passaggio potrebbe richiedere analisi e procedure che superano di gran lunga quei quattro giorni.

Avvertenza della FAA: conseguenze tecniche e amministrative

La supervisore locale della FAA, Marie Kennington-Gardiner, ha spiegato in una lettera al consiglio che una chiusura anche breve comporta lo spegnimento di vari servizi essenziali e l’annullamento di autorizzazioni operative:

  • annullamento di tutti gli avvicinamenti strumentali;
  • disattivazione degli aiuti alla navigazione e delle attrezzature meteorologiche;
  • revoca dell’accordo di controllo del traffico aereo con il TRACON di New York;
  • possibile necessità di un’analisi dello spazio aereo che può richiedere mesi e determinare modifiche permanenti.

Rischio di interruzione prolungata

Secondo la FAA, lo scenario peggiore è che la struttura non sia disponibile nella sua forma attuale per fino a due anni, e che non tutte le funzionalità attuali tornino automaticamente a disposizione in caso di riapertura sotto gestione privata.

Requisiti per la riapertura come aeroporto privato

Per essere riaperto come aeroporto privato, il sito dovrà superare una valutazione dello spazio aereo. L’analisi dovrà considerare l’effetto sui modelli di traffico, sulla struttura dello spazio aereo esistente e sull’interazione con ostacoli artificiali o naturali.

Approcci strumentali e costi

Gli aeroporti privati non ricevono gratuitamente dalla FAA gli approcci strumentali o alcune attrezzature a terra. Sarà quindi necessario:

  • pagare una società privata per progettare eventuali procedure strumentali, oppure
  • istituire un regime di rimborso con la FAA, con ulteriori esami tecnici.

Reazioni locali

Il supervisore del consiglio Peter Van Scoyoc ha detto di essere rimasto sorpreso dalla lettera della FAA e ha ribadito l’intenzione di procedere con il piano. Secondo il consiglio, eventuali ostacoli sollevati dalla FAA sarebbero risolvibili e ogni ritardo sarebbe auto-inflitto dall’agenzia federale.

Impatto per piloti, residenti e servizi di emergenza

La trasformazione dell’aeroporto ha conseguenze pratiche immediate e operative per più soggetti:

  • Piloti: perdita di approcci strumentali e navaids significa dover pianificare rotte alternative e usare aeroporti di scorta.
  • Servizi medici e di emergenza: riduzione di capacità di atterraggio/decollaggio potrebbe allungare i tempi di risposta per medevac e operazioni di soccorso.
  • Turismo ed economia locale: minore accessibilità per voli privati può ridurre il traffico di visitatori ad alto potere d’acquisto, con possibili effetti economici.

Esempi di aeroporti alternativi nelle vicinanze

I piloti e gli operatori dovrebbero identificare aeroporti alternativi nell’area metropolitana e su Long Island; pianificare carburante, servizi e approcci alternativi in anticipo aiuta a ridurre disagi in caso di chiusura.

Consigli pratici e azioni da intraprendere

  • Monitorare ufficialmente: seguire gli annunci del Town Board di East Hampton e le NOTAM e comunicazioni della FAA.
  • Verificare i NOTAM prima di ogni volo e aggiornare i piani di volo con aeroporti di riserva.
  • Per operatori e compagnie: valutare contratti di servizio alternativi per medevac o voli essenziali.
  • Coinvolgimento pubblico: residenti e imprese locali possono partecipare alle audizioni pubbliche per far valere interessi e preoccupazioni.

Aspetti normativi e finanziari

La transizione da aeroporto pubblico a privato non è solo operativa ma anche normativa: richiede permessi, analisi dello spazio aereo, potenziali rimborso dei costi per procedure e apparecchiature e possibili negoziazioni tra città e FAA. Questi passaggi implicano costi finanziari e tempi non trascurabili.

Conclusione e scenari futuri

La disputa tra il Town Board di East Hampton e la FAA mette in luce la complessità di convertire un aeroporto pubblico in privato: l’intenzione politica è chiara, ma gli ostacoli tecnici e regolatori possono trasformare una chiusura di pochi giorni in un periodo di interruzione molto più lungo. Per chi vola, vive o lavora nella zona, la parola chiave è preparazione: seguire gli annunci ufficiali, pianificare alternative e partecipare al dibattito pubblico per capire come evolverà la situazione.