Skip to content Skip to footer

NASA OSIRIS-REx completa l'asteroid Touch-And-Go

NASA: OSIRIS-REx completa con successo il touch-and-go su Bennu

Il veicolo spaziale OSIRIS-REx della NASA ha effettuato martedì un touch-and-go riuscito sulla superficie dell’asteroide Bennu per prelevare un campione di materiale regolitico. L’operazione segna il primo tentativo di questo tipo condotto dall’agenzia spaziale e rappresenta un passo fondamentale per riportare sulla Terra frammenti primordiali del Sistema Solare.

Come è avvenuta la raccolta del campione

La raccolta è stata effettuata con il braccio meccanico TAGSAM (Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism). Quando il modulo è entrato in contatto con Bennu, TAGSAM ha sparato una rapida raffica di azoto gassoso per sollevare polvere e piccoli ciottoli dalla superficie; questi materiali sono stati poi intrappolati nella testa di raccolta del meccanismo.

Il ruolo del TAGSAM

TAGSAM è progettato per operare senza scavare: il gas crea un impulso che solleva i materiali superficiali, minimizzando la penetrazione nello strato esterno e riducendo i rischi per la sonda. Questo approccio è particolarmente adatto ad asteroidi come Bennu, dalla gravità molto bassa e dalla superficie coperta di frammenti sciolti.

Perché il touch-and-go è importante

  • Permette di ottenere campioni intatti senza riportare grandi quantità di materiale estraneo.
  • Riduce il tempo di esposizione della sonda alle condizioni estreme del sito di atterraggio.
  • Consente di prelevare campioni da punti precisi, utili per studi comparativi sulla composizione di Bennu.

Dichiarazioni del team e prossimi controlli

Dante Lauretta, ricercatore principale di OSIRIS-REx presso l’Università dell’Arizona, ha espresso entusiasmo per il successo operativo: il contatto, l’attivazione del gas e l’allontanamento dalla superficie sono risultati chiave per il team. Ora il personale analizzerà i dati per stimare la massa effettivamente racchiusa nella capsula di raccolta.

Verifica della quantità di campione

La NASA ha comunicato che servirà circa una settimana per confermare se la massa del materiale raccolto raggiunge il minimo desiderato di 60 grammi. Se il campione risultasse insufficiente, è previsto un secondo tentativo di raccolta a gennaio.

Tempistiche della missione e dati essenziali

  • Lancio: 8 settembre 2016.
  • Rientro previsto sulla Terra: 24 settembre 2023 (data di rientro pianificata per riportare il campione).
  • Distanza attuale stimata di Bennu dalla Terra: oltre 200 milioni di miglia (~320 milioni di km).

Perché il campione di Bennu conta per la scienza

I materiali raccolti da Bennu possono fornire informazioni preziose sui primi momenti del Sistema Solare, sulla formazione dei pianeti e sulla presenza di composti organici che potrebbero essere legati alle origini della vita. Inoltre, studiare un asteroide potenzialmente in rotta di avvicinamento alla Terra aiuta a migliorare le strategie di difesa planetaria.

Cosa potranno studiare gli scienziati

  • Composizione chimica e mineralogica del regolite.
  • Presenza di molecole organiche complesse.
  • Processi di alterazione superficiale causati da radiazione e micrometeoriti.

Come seguire gli aggiornamenti e cosa aspettarsi

La NASA e il team OSIRIS-REx pubblicheranno aggiornamenti periodici con risultati preliminari sulla massa del campione e dati tecnici dell’evento. Per chi è interessato a seguire in diretta o a rivedere il materiale, la comunicazione ufficiale e i video della missione sono disponibili sui canali NASA e sui profili dei partner scientifici.

Video: NASA