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Novità: Elbit presenta lo StarLiner, drone compatibile con lo spazio aereo civile
Una società israeliana ha presentato lo StarLiner, un velivolo a pilotaggio remoto di grandi dimensioni progettato per operare nello stesso spazio aereo degli aerei civili. L’obiettivo dichiarato è rendere possibili missioni complesse in aree sviluppate, grazie a sistemi di rilevamento e evitamento ridondanti e alla conformità a standard internazionali di certificazione.
Caratteristiche principali del StarLiner
Dimensioni e piattaforma di riferimento
Lo StarLiner deriva dalla famiglia Hermes 900 ed è descritto come un drone di grandi dimensioni con un peso attorno alle 2.500 libbre (circa 1.134 kg). È pensato per missioni di lunga durata e per operare a quote tipiche del traffico aereo civile.
Autonomia, quota operativa e propulsione
Il velivolo è in grado di restare in volo fino a 36 ore e può raggiungere quote operative fino a 30.000 piedi. È alimentato da un motore diesel, una scelta che punta a massimizzare l’efficienza del carburante per le missioni prolungate.
Sistema di rilevamento ed evitamento (DAA) ridondante
Secondo la casa costruttrice, lo StarLiner integra funzioni radar cooperative e non cooperative per il DAA (Detect and Avoid). Il progetto prevede più livelli di ridondanza per minimizzare il rischio di collisione con altri aeromobili e facilitare l’integrazione nel traffico aereo civile.
Conformità a STANAG 4671: cosa significa
Standard NATO e approvazione per lo spazio aereo civile
Lo StarLiner è stato sviluppato per rispettare STANAG 4671, lo standard NATO per sistemi aerei a pilotaggio remoto. Questa conformità indica che il velivolo rispetta requisiti tecnici e operativi necessari per essere considerato idoneo a volare in prossimità di rotte commerciali e altri aeromobili civili.
Ruolo delle autorità nazionali
La conformità allo standard NATO non equivale a un’automatica autorizzazione operativa in ogni singolo paese. Le autorità aeronautiche nazionali devono valutare e approvare i piani di volo, le procedure operative e le mitigazioni del rischio per consentire l’uso del drone nello spazio aereo civile del proprio territorio.
Applicazioni pratiche e mercati potenziali
Esempi di missioni possibili
- Sorveglianza marittima e pattugliamento costiero su lunghe distanze.
- Monitoraggio delle infrastrutture critiche (gasdotti, linee elettriche, oleodotti).
- Supporto nella gestione delle emergenze e nelle operazioni di ricerca e soccorso.
- Impieghi in ambito difesa per ricognizione e sorveglianza a lungo raggio.
Domanda internazionale
Diversi paesi hanno già mostrato interesse o effettuato ordini, segnalando un mercato crescente per droni di grandi dimensioni che possano operare vicino al traffico aereo civile. Le opportunità includono sia clienti militari sia operatori civili/industriali.
Implicazioni operative e consigli per operatori e regolatori
Integrazione nel controllo del traffico aereo
Per consentire voli sicuri nello spazio aereo condiviso, è fondamentale definire procedure chiare di coordinamento con i centri di controllo del traffico aereo, prevedere piani di contingência e assicurare che i sistemi DAA siano certificati e testati in scenari reali.
Sicurezza, privacy e accettazione pubblica
Oltre alla sicurezza di volo, gli operatori devono considerare impatti su privacy e percezione pubblica. Trasparenza sulle missioni, limiti d’impiego in prossimità di aree urbane e procedure per la protezione dei dati sono elementi chiave per ottenere accettazione sociale e autorizzazioni normative.
Consigli pratici per chi opera o regola droni di grande taglia
- Verificare preliminarmente i requisiti delle autorità aeronautiche locali e pianificare iter di certificazione.
- Implementare e testare ripetutamente i sistemi DAA in scenari cooperativi e non cooperativi.
- Stabilire protocolli di comunicazione con gli enti ATC e prevedere piani di emergenza certificati.
- Valutare l’impatto ambientale e le misure per ridurre rumore e emissioni durante le operazioni prolungate.
Prospettive future
La presentazione dello StarLiner rappresenta un passo verso l’integrazione operativa dei droni di grandi dimensioni nello spazio aereo civile. Se combinata con procedure regolatorie aggiornate e tecnologie DAA affidabili, questa evoluzione può aprire nuovi scenari operativi per servizi civili e militari, pur richiedendo attenzione a sicurezza, privacy e compatibilità con il traffico aereo esistente.
