Indice
- 1 Presunto stalker accusato di aver violato il divieto di volo
- 2 I fatti principali
- 3 L’indagine della FAA e i dati di tracciamento
- 4 Perché il divieto di volo è una misura significativa
- 5 Come raccogliere e conservare le prove
- 6 Come segnalare voli sospetti o molestie aeree
- 7 Consigli per le vittime e per la comunità
- 8 Conclusione
Presunto stalker accusato di aver violato il divieto di volo
I fatti principali
Un uomo nello stato di New York è stato accusato di aver perseguitato una donna usando un aereo e, come condizione per il rilascio, un giudice gli ha ordinato di non volare. Secondo la ricostruzione riportata dalla tv locale WRGB, il presunto molestatore, Michael Arnold, avrebbe sorvolato a bassa quota il villaggio di Schuylerville, vicino ad Albany, per intimidire la vittima, identificata come Cassandra Wilusz.
Le prime accuse risalgono ad agosto 2022, ma dopo un periodo di calma Arnold sarebbe tornato a volare all’inizio di giugno. L’arresto è avvenuto in seguito a una presunta violazione di un precedente ordine di protezione; a quel punto il giudice ha imposto il divieto di volo. In seguito sono emerse nuove accuse relative alla violazione di quell’ordine.
L’indagine della FAA e i dati di tracciamento
La Federal Aviation Administration (FAA) ha dichiarato di aver investigato le segnalazioni, senza però trovare evidenze sufficienti per procedere. Tuttavia, la stazione locale ha confrontato queste affermazioni con i registri pubblici di tracciamento ADS‑B — dati che mostrano i voli in tempo reale — e ha rilevato tracce che indicano sorvoli a volte intorno ai 300 piedi AGL (sopra il livello del terreno).
Che cos’è l’ADS‑B e perché conta
L’ADS‑B è un sistema di tracciamento che trasmette posizione, altitudine e velocità degli aeromobili e che può essere visualizzato su siti di monitoraggio pubblici. Questi dati possono essere utili come prova documentale di presenza di un velivolo in un’area specifica e a determinate altitudini.
Possibili discrepanze tra fonti
Le differenze tra le conclusioni della FAA e i dati pubblici possono dipendere da più fattori: precisione dei sensori, interpretazione dei dati, finestre temporali considerate e limiti investigativi. Per questo motivo la raccolta e la conservazione delle tracce ADS‑B, con timestamp e screenshot, può essere cruciale nelle indagini.
Perché il divieto di volo è una misura significativa
Il divieto di volo imposto dal giudice è una misura mirata a tutelare la sicurezza della vittima e a prevenire l’uso dell’aeromobile come strumento di intimidazione. Si tratta di una condizione che integra l’ordine di protezione tradizionale e sottolinea come le molestie possano manifestarsi anche dall’alto.
Aspetti legali e di competenza
- La FAA si occupa della sicurezza e della conformità alle norme aeronautiche, non sempre delle accuse di stalking in senso penale.
- La persecuzione e le molestie ricadono sotto la giurisdizione della polizia locale e della magistratura penale.
- I tribunali possono inserire condizioni specifiche, come il divieto di volo, nell’ambito di misure cautelari o ordini restrittivi.
Come raccogliere e conservare le prove
Una documentazione accurata aumenta le possibilità che segnalazioni e accuse vengano verificate e perseguite. Ecco cosa può essere utile raccogliere:
- Screenshot e registrazioni dei tracciamenti ADS‑B con data e ora ben visibili.
- Video e foto dei sorvoli, con metadati o timestamp.
- Dichiarazioni scritte di testimoni locali e eventuali registrazioni audio.
- Comunicazioni scritte tra le parti (se rilevanti) e copie dell’ordine di protezione.
- Registrazioni delle denunce presentate alle forze dell’ordine e ogni risposta ufficiale ricevuta.
Come segnalare voli sospetti o molestie aeree
Passi pratici da seguire
- In caso di pericolo immediato, chiamare il 112/911 o il numero di emergenza locale.
- Presentare una denuncia alla polizia locale, fornendo tutte le evidenze raccolte (foto, video, tracce ADS‑B).
- Segnalare l’evento alla FAA tramite il loro canale di reclami per comportamenti in volo; includere file e screenshot a supporto.
- Contattare il gestore dell’aeroporto locale o l’autorità aeroportuale per informare dei sorvoli sospetti.
- Valutare con un avvocato l’integrazione dell’ordine di protezione con limitazioni specifiche riguardo all’uso di aeromobili.
Consigli per le vittime e per la comunità
Per le vittime
- Non affrontare direttamente il presunto molestatore: privilegiare la sicurezza personale e la segnalazione alle autorità.
- Mantenere un registro cronologico degli avvenimenti con date, orari e descrizioni.
- Cercare supporto di servizi alle vittime, consulenza legale e assistenza psicologica se necessario.
Per la comunità e i testimoni
- Segnalare episodi anomali alle autorità e condividere eventuali registrazioni utili.
- Organizzare incontri di quartiere con forze dell’ordine e rappresentanti locali per aumentare la vigilanza e il coordinamento.
- Promuovere la conoscenza degli strumenti di tracciamento pubblico (ADS‑B) per facilitare la raccolta di prove in caso di future segnalazioni.
Conclusione
Il caso di Schuylerville mette in evidenza come le molestie possano assumere forme non convenzionali, coinvolgendo anche l’uso di aeromobili. Per proteggere le vittime è fondamentale combinare la risposta penale, le misure civili come il divieto di volo e una raccolta sistematica delle prove, supportata da denunce tempestive alle autorità competenti.
