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Virgin lancia il lanciarazzi 747
Che cos’ha fatto Virgin Orbit
Virgin Orbit ha trasformato un Boeing 747-400 in una piattaforma di lancio aereo per piccoli satelliti. L’aereo è stato modificato per trasportare il razzo LauncherOne — lungo circa 21 metri (70 piedi) e dal peso di circa 25.850 kg (57.000 libbre) — fissato tra il motore sinistro interno e la fusoliera.
Dove e come è avvenuta la preparazione
All’aeroporto di Long Beach il team di Virgin ha portato il razzo sull’aereo, completando le operazioni di sollevamento e messa in posizione in meno di 24 ore. Dopo una serie di voli di prova con il razzo ancora agganciato all’aereo per valutare il comportamento della combinazione, erano previsti test di rilascio e un lancio operazionale programmato per il 2019.
Sequenza tipica dei test
- Verifiche a terra e integrazione con il velivolo.
- Voli di prova con razzo agganciato per analizzare aerodinamica e gestione del carico.
- Test di rilascio (drop test) e accensione in quota.
- Lancio operativo verso l’orbita prevista.
Come funziona il lancio aereo con LauncherOne
Il 747 porta LauncherOne fino a circa 10.700 metri (35.000 piedi) di quota. Lì il razzo viene rilasciato ed effettua l’accensione per salire verso l’orbita terrestre bassa (LEO). Questa modalità, chiamata air-launch, elimina la necessità di una torre di lancio fissa e consente una maggiore flessibilità operativa rispetto ai lanci convenzionali da piattaforme a terra.
Vantaggi del lancio aereo
- Maggiore flessibilità sui siti di lancio e rotte di volo.
- Riduzione dei vincoli meteorologici e delle finestre di lancio rigide.
- Costi e tempi d’uso dell’infrastruttura più contenuti rispetto ai razzi tradizionali.
Limiti e considerazioni
- Capacità di carico inferiore rispetto ai grandi lanciatori: LauncherOne può portare circa 500 kg (1.100 libbre) in orbita bassa.
- Vincoli aerodinamici e strutturali legati al trasporto sul velivolo ospite.
- Impostazione orbitali meno flessibile rispetto a certe piattaforme terrestri per payload molto grandi.
Per quali missioni è adatto LauncherOne
Il sistema è ideale per piccoli satelliti e costellazioni in orbita bassa: nanosatelliti e microsatelliti per comunicazioni, osservazione terrestre, monitoraggio meteorologico, sensori ambientali e applicazioni IoT che non richiedono grandi masse.
Esempi pratici
- Costellazioni di comunicazione per copertura limitata o ridondanza.
- Sistemi di monitoraggio ambientale a bassa risoluzione per raccolta dati frequente.
- Prove in orbita di nuovi payload o tecnologie a costo contenuto.
Consigli pratici per operatori di piccoli satelliti
Se stai valutando un lancio con Virgin Orbit o una soluzione di air-launch, considera questi aspetti per ottimizzare la missione:
- Verifica con precisione la massa e le dimensioni del payload per rientrare nella capacità di 500 kg circa.
- Pianifica l’integrazione e i tempi: l’approccio di Virgin permette preparazioni rapide, ma richiede check specifici di compatibilità meccanica e avionica.
- Valuta la finestra orbitale desiderata e le potenziali limitazioni di inclinazione dovute al profilo di volo dell’aereo.
- Prepara test funzionali a terra approfonditi: una volta in quota, le correzioni sono più complicate e costose.
Impatto e prospettive
L’utilizzo di velivoli modificati come piattaforma di lancio amplia le opzioni per accedere allo spazio, abbassando le barriere di ingresso per molte imprese e start-up spaziali. Pur con limiti di capacità, questi sistemi favoriscono l’innovazione rapida e lanci frequenti per applicazioni commerciali e scientifiche su scala ridotta.
Conclusione
La trasformazione del Boeing 747 in una rampa di lancio per LauncherOne rappresenta un approccio pragmatico per mettere in orbita piccoli payload in modo più flessibile ed economico rispetto ai vettori tradizionali. Per chi progetta missioni in LEO, l’air-launch è una valida alternativa da valutare tra le opzioni di lancio disponibili.
