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La commissione del Senato indaga sulla sicurezza delle piste

Udienza del Senato sulla sicurezza delle piste: panoramica

Giovedì 9 novembre il Senato ha tenuto un’udienza per esaminare una serie di incidenti aerei che hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle piste e sulle procedure del controllo del traffico aereo della FAA. Legislatori ed esperti del settore si sono confrontati sui fattori che stanno contribuendo all’aumento dei quasi incidenti e sulle possibili soluzioni a breve e lungo termine.

Testimoni chiave e principali interventi

Jennifer Homendy — presidente NTSB

Homendy ha evidenziato l’incremento delle incursioni sulle piste e ha riferito che l’NTSB ha avviato indagini su sette eventi solo nell’ultimo anno. Ha sottolineato come in molti casi gli aeromobili si siano trovati a poche centinaia di piedi l’uno dall’altro, aumentando il rischio di collisione.

Tim Arel — direttore operativo, FAA Air Traffic Organization

Arel ha fornito il punto di vista operativo della FAA sulle cause e sulle contromisure adottate, spiegando le sfide legate al personale e alla gestione del traffico in un contesto di ripresa post-pandemica.

Rich Santa — presidente NATCA

Santa ha rappresentato le preoccupazioni dei controllori del traffico aereo, richiamando l’attenzione sulla necessità di riposo adeguato, condizioni di lavoro sostenibili e investimenti nella formazione pratica.

Jason Ambrosi — capitano, Air Line Pilots Association

Ambrosi ha apportato la prospettiva dei piloti, sottolineando l’importanza della comunicazione con i controllori e del coordinamento operativo per ridurre le situazioni ad alto rischio sulle superfici di movimento.

Randy Babbitt — ex amministratore FAA

Babbitt ha messo in evidenza il calo del personale certificato e l’impatto che ciò ha sulla capacità del sistema di mantenere livelli di sicurezza accettabili.

Dati recenti sulle incursioni e sulle indagini

Secondo l’NTSB e i dati presentati in aula, le incursioni gravi sulle piste sono aumentate: nell’anno fiscale 2023 sono state 23, rispetto a 16 nel 2022 e a 11 di dieci anni prima. Questi numeri hanno spinto l’apertura di più indagini e un’analisi più approfondita delle dinamiche di rischio sulle superfici aeroportuali.

Per “incursione sulla pista” si intende qualsiasi evento in cui un aeromobile, un veicolo o una persona si trovi in modo non autorizzato su una pista attiva, creando il potenziale per un conflitto con un aeromobile in fase di atterraggio o decollo.

Cause individuate dall’udienza

  • Ripresa significativa del traffico aereo dopo la pandemia, con maggiore frequenza di operazioni.
  • Carente organico: diminuzione dei controllori professionali rispetto a dieci anni fa.
  • Fatica e settimane di lavoro prolungate, con conseguente aumento del rischio d’errore.
  • Distrazioni operative e deviazioni dai regolamenti federali dell’aviazione.
  • Riduzione della formazione pratica: crescente dipendenza dalla formazione computer-based e dall’emissione di bollettini al posto di addestramenti pratici più approfonditi.

Come sintetizzato da Senatrice Tammy Duckworth, presidente della sottocommissione, “Sono un avvertimento che il nostro sistema aereo è sotto stress”.

Impatto sul personale dei controllori del traffico aereo

La testimonianza di Randy Babbitt ha sottolineato che oggi ci sono circa 1.000 Certified Professional Controllers (CPC) in meno rispetto a dieci anni fa. Questo deficit di personale si traduce in turni più lunghi, più straordinari e settimane lavorative più intense — condizioni che aumentano il rischio di errori e il carico operativo complessivo.

Misure proposte e finanziamento

Riautorizzazione a lungo termine della FAA

Legislatori e testimoni si sono detti concordi sulla necessità di approvare una legge di riautorizzazione a lungo termine per la FAA. Nel disegno di legge proposto è previsto un pacchetto di investimenti significativo destinato alla modernizzazione delle infrastrutture di controllo e sorveglianza delle superfici aeroportuali.

Investimenti in tecnologia di sorveglianza

Il provvedimento include 18,2 miliardi di dollari destinati, tra le altre cose, a radar terrestri e tecnologie elettroniche per monitorare i movimenti di aeromobili e veicoli sulle piste e sulle vie di rullaggio. Tali sistemi—come soluzioni di sorveglianza di superficie e radar ad alta risoluzione—possono ridurre il rischio di incursioni fornendo ai controllori informazioni più accurate in tempo reale.

Raccomandazioni pratiche emerse dall’udienza

  • Incrementare il reclutamento e la certificazione di nuovi controllori per colmare il gap di personale.
  • Ridisegnare i programmi di turno per ridurre la fatica, limitando straordinari e settimane lavorative eccessive.
  • Rafforzare la formazione pratica e gli esercizi in simulatori, integrando ma non sostituendo la formazione basata su computer.
  • Accelerare l’adozione di sistemi di sorveglianza di superficie e strumenti di assistenza alla decisione per i controllori.
  • Migliorare protocolli di comunicazione tra piloti, controllori e operatori di superficie per ridurre incomprensioni e ritardi nelle azioni correttive.

Cosa significa per i passeggeri e gli aeroporti

Per i passeggeri l’impatto diretto può tradursi in ritardi, cambi operativi e, in casi estremi, deviazioni di volo. Per gli aeroporti e le compagnie aeree la priorità resta garantire sicurezza e affidabilità operative investendo in personale, formazione e tecnologie.

Conclusione

L’udienza del Senato del 9 novembre ha messo in luce una serie di problemi sistemici: aumento delle incursioni, carenza di personale qualificato, fatica e insufficiente formazione pratica. L’accordo su una riautorizzazione a lungo termine della FAA e su investimenti tecnologici rappresenta un passo importante. Tuttavia, per ridurre in modo duraturo i rischi sulle piste serviranno decisioni coordinate che combinino tecnologia, formazione e politiche di gestione del personale.