La FAA ha consentito a una società del Massachusetts di condurre la prima operazione di droni veramente autonoma oltre la linea di vista (BVLOS) nel National Airspace System (NAS), aprendo le porte a un'ampia gamma di applicazioni commerciali. American Robotics è ora autorizzata a pilotare droni che pesano fino a 20 libbre nelle aree rurali senza un osservatore umano o un pilota nelle vicinanze. In effetti, i piloti potrebbero trovarsi a migliaia di chilometri di distanza. "Ad esempio, con le nostre approvazioni, siamo in grado di installare i sistemi Scout in Nevada e Kansas e gestirli in remoto da Boston, MA senza bisogno di piloti locali o osservatori visivi (VO)", ha dichiarato ad Avionics International il CEO di American Robotics, Vijay Somandepalli.
I droni vengono immagazzinati e lanciati da piccole basi di ricarica e una serie di microfoni a terra lungo il percorso pianificato del drone forniscono informazioni acustiche sulla posizione di velivoli potenzialmente in conflitto. Il sistema di rilevamento ed evita (DAA) può sentire altri velivoli a diverse miglia di distanza e monitorarlo per garantire che venga mantenuta una separazione sicura. "La tecnologia DAA acustica a terra che utilizziamo nel sistema Scout è in grado di rilevare e tracciare gli aerei fino a diverse miglia anche a bassa quota, dove altri sensori tradizionali come i radar lottano con problemi come il disordine", ha affermato Somandepalli. "L'intero sistema Scout è stato sottoposto a test e validazioni rigorosi e approfonditi sul campo in condizioni di vita reale per garantire che possa operare in modo sicuro e armonioso nel NAS con altri velivoli". Il sistema si limita ad avere un pilota remoto dedicato a ciascun drone operativo, ma il passo successivo è avere più droni in volo sotto la supervisione di un singolo pilota distante.