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Boeing annuncia un nuovo impianto per la produzione dell’MQ-25
Boeing ha deciso di realizzare un impianto di produzione dedicato al velivolo senza pilota rifornitore MQ-25 Stingray nel Midwest degli Stati Uniti. La struttura sorgerà presso l’aeroporto MidAmerica St. Louis (BLV), in Illinois, e sarà focalizzata sulla costruzione e sull’assemblaggio dei droni di rifornimento destinati alla US Navy.
Dettagli principali dello stabilimento
Dimensioni e ubicazione
Lo stabilimento avrà una superficie di circa 300.000 piedi quadrati e si trova nell’area aeroportuale di MidAmerica St. Louis (BLV). Boeing ha annunciato il completamento previsto per il 2024, rendendo l’impianto un centro operativo strategico per il programma MQ-25.
Tecnologie produttive e organico iniziale
La struttura sarà dotata di processi e strumenti di produzione moderni, incluse automazione robotica e tecniche avanzate di assemblaggio. In fase iniziale Boeing prevede di impiegare circa 150 tra meccanici, ingegneri e personale di supporto, con potenziale crescita in funzione delle esigenze di produzione.
Cos’è l’MQ-25 e perché è importante
L’MQ-25 Stingray è un aereo senza pilota progettato principalmente per il rifornimento in volo (aerial refueling), che permette di estendere l’autonomia e la portata operativa dei caccia imbarcati. La sua introduzione riduce la dipendenza da velivoli con equipaggio per missioni di rifornimento e aumenta la flessibilità delle portaerei moderne.
Prove di volo e capacità dimostrate
L’asset di test dell’MQ-25 ha già completato prove di rifornimento in volo con diversi velivoli: tra questi il F/A-18 Super Hornet, l’E-2D Hawkeye e l’F-35C Lightning II. Questi test confermano la capacità del sistema di operare in scenari reali e supportare la flotta aerea della Marina.
Ordinativi previsti
La US Navy ha pianificato di acquisire oltre 70 unità dell’MQ-25 per integrare la propria flotta. L’apertura di questo nuovo impianto dovrebbe contribuire a sostenere la produzione richiesta dal programma.
Impatto economico e opportunità locali
Effetti sull’economia del territorio
L’insediamento di Boeing porterà investimenti infrastrutturali, forniture locali e indotto legato ai servizi aeroportuali e logistici. La presenza di un centro di produzione avanzata può favorire anche lo sviluppo di fornitori regionali e iniziative di formazione tecnica.
Posti di lavoro e competenze richieste
I profili inizialmente richiesti includeranno meccanici aeronautici, ingegneri di produzione, tecnici di assemblaggio, operatori di robotica e personale di supporto logistico. Competenze in automazione, controllo qualità e gestione della supply chain saranno particolarmente valorizzate.
Consigli pratici per chi cerca lavoro
- Aggiorna il curriculum evidenziando esperienze in ambito aerospaziale, meccanica o automazione.
- Valuta corsi di formazione o certificazioni in robotica industriale, saldatura aerospaziale o sistemi avionici.
- Monitora le offerte di lavoro sul sito di Boeing e sui portali locali dell’area Metro East; considera anche posizioni temporanee o contratti di appalto con i fornitori.
Tempistiche e prossimi passaggi
Fasi di avvio e produzione
Con il completamento previsto per il 2024, le fasi iniziali includeranno la messa a punto degli spazi produttivi, l’installazione degli impianti automatizzati e l’assunzione del personale chiave. Successivamente saranno avviate le linee di assemblaggio dedicate all’MQ-25 e le attività di integrazione finale e collaudo.
Cosa monitorare nei prossimi mesi
Per chi segue il progetto è utile controllare gli aggiornamenti su autorizzazioni locali, assunzioni pubbliche, avvisi di gara per forniture e i report sui test di volo del programma MQ-25. Queste informazioni indicano l’avanzamento dell’impianto e le opportunità di collaborazione per aziende locali.
Conclusione
La scelta di Boeing di aprire un impianto a MidAmerica St. Louis per la produzione dell’MQ-25 Stingray rappresenta un passo significativo per il programma di droni rifornitori della US Navy e un’opportunità economica per l’area Metro East. Tra innovazione produttiva, posti di lavoro qualificati e un ruolo operativo crescente per gli UAV, lo stabilimento punta a diventare un polo strategico per i sistemi autonomi aeronautici.
