Indice
- 1 Sintesi dell’avviso FAA sull’autopilota Garmin GFC 500
- 2 Quali aeromobili e configurazioni sono coinvolti
- 3 Descrizione tecnica del problema
- 4 Azioni immediate richieste dalla FAA e da Garmin
- 5 Cosa sta facendo Garmin e tempi previsti
- 6 Consigli pratici per piloti e manutentori
- 7 Come verificare se il tuo aereo è interessato
- 8 Esempio di procedura rapida da seguire prima del volo
- 9 Domande frequenti (brevi)
- 10 Conclusione
Sintesi dell’avviso FAA sull’autopilota Garmin GFC 500
La FAA ha emesso un avviso rivolto agli operatori dopo che Garmin ha pubblicato il Service Alert 22109 Revision A relativo agli autopiloti digitali GFC 500. Il problema interessa le installazioni che prevedono anche il sistema opzionale di regolazione del passo GSA 28 e il certificato di tipo supplementare (STC) SA01866W. In alcune condizioni l’autopilota può causare una improvvisa escursione di assetto e beccheggio al primo inserimento, con potenziale deviazione significativa dalla traiettoria prevista.
Quali aeromobili e configurazioni sono coinvolti
Sono interessati esclusivamente gli aeromobili equipaggiati con:
- Autopilota Garmin GFC 500;
- Sistema di trim/pitch GSA 28 installato;
- STC Garmin SA01866W (applicabile a velivoli certificati, sperimentali o per sport leggeri, secondo la specifica STC).
Se il tuo aereo non ha la combinazione GFC 500 + GSA 28 con lo STC indicato, non è coinvolto da questo specifico avviso.
Descrizione tecnica del problema
Secondo l’avviso, la condizione può provocare “una fuoriuscita di assetto automatico senza comando quando l’autopilota viene attivato per la prima volta”. In pratica, all’inserimento iniziale dell’autopilota la combinazione software/hardware può comandare inaspettatamente il trim o l’assetto dell’aeromobile, generando beccheggio o altri movimenti improvvisi.
Questo comportamento rappresenta un rischio operativo rilevante soprattutto in fasi critiche del volo o quando il pilota si aspetta un’immediata stabilizzazione automatica.
Azioni immediate richieste dalla FAA e da Garmin
Per aeromobili certificati con STC
- Prima di qualsiasi ulteriore volo, tirare e bloccare l’interruttore del circuito dell’autopilota;
- Contrassegnare l’autopilota come “non operativo” (placard/tag) fino all’intervento di manutenzione autorizzata;
- Contattare un rivenditore o centro assistenza Garmin per la riattivazione della combinazione autopilota/trim in conformità con il Service Bulletin 22110 Revision A raccomandato.
Per aeromobili sperimentali e per sport leggeri
- Conformarsi al Garmin Service Bulletin 22112: aggiornare il software di sistema secondo le istruzioni o disabilitare l’autopilota/il controllo dell’assetto prima di volare;
- Apporre segnalazioni evidenti che indichino la non idoneità dell’autopilota fino a quando non sia applicata la correzione.
Cosa sta facendo Garmin e tempi previsti
Garmin ha comunicato di essere al lavoro su una correzione software per risolvere il malfunzionamento identificato. La soluzione è annunciata come prevista entro la fine dell’anno. Nel frattempo sono stati emessi i service bulletin e gli alert che definiscono le azioni temporanee da seguire.
Consigli pratici per piloti e manutentori
Per gestire il rischio in modo concreto e mantenere la sicurezza operativa, considera queste azioni pratiche:
- Eseguire un controllo prevolo specifico: verificare la presenza dello STC e la configurazione GFC 500 + GSA 28;
- Se l’autopilota è stato disabilitato, aggiornare la documentazione di bordo e informare tutto il personale di volo;
- Durante la manutenzione, chiedere al centro assistenza Garmin di applicare le istruzioni del Service Bulletin 22110 Rev A o 22112 in base al tipo di aeromobile;
- In caso di riattivazione, prevedere un volo di prova in condizioni non critiche per verificare il comportamento dopo l’aggiornamento;
- Formare i piloti su come reagire a una perdita improvvisa di assetto: riduzione della potenza, controllo manuale dell’assetto, disinserimento immediato dell’autopilota e checklist di emergenza.
Come verificare se il tuo aereo è interessato
Procedura rapida per confermare l’applicabilità dell’avviso:
- Controlla la documentazione di installazione e lo STC SA01866W a bordo;
- Verifica il modello dell’autopilota (GFC 500) e la presenza del trim GSA 28;
- Consulta il registro di manutenzione per Service Alert/Bulletin correlati;
- In caso di dubbi, contatta il rivenditore Garmin o l’officina certificata per una verifica formale.
Esempio di procedura rapida da seguire prima del volo
Se il tuo aeromobile risulta coinvolto, puoi adottare questa sequenza immediata:
- Tirare e bloccare l’interruttore del circuito dell’autopilota;
- Applicare una targhetta visibile: “AUTOPILOTA NON OPERATIVO – VEDERE SERVICE BULLETIN”;
- Annotare l’azione nel registro di bordo e contattare il centro assistenza Garmin;
- Programmare l’intervento e gli eventuali voli di prova dopo aggiornamento software/istruzioni di Garmin.
Domande frequenti (brevi)
Devo smettere di usare il mio aereo?
Non necessariamente: dipende se l’aereo è equipaggiato con la combinazione GFC 500 + GSA 28 e lo STC indicato. Se è coinvolto, seguire le istruzioni FAA di disabilitazione dell’autopilota finché non viene applicata la correzione.
Posso volare senza autopilota?
Sì, molti piloti volano in sicurezza manualmente. Assicurati che l’equipaggio sia informato e che la documentazione del velivolo rifletta lo stato “autopilota non operativo”.
Cosa succede dopo l’aggiornamento software?
Dopo l’aggiornamento o l’intervento raccomandato da Garmin, il centro assistenza riattiverà l’autopilota in conformità al Service Bulletin pertinente; è consigliabile effettuare un controllo funzionale e un volo di prova.
Conclusione
L’avviso FAA relativo al GFC 500 con trim GSA 28 è una misura precauzionale importante: se il tuo aeromobile rientra nella configurazione interessata, applica immediatamente le misure indicate (disabilitazione, marcatura e contatto con Garmin) e pianifica l’aggiornamento software raccomandato. Mantenere aggiornati i sistemi e la documentazione di bordo è fondamentale per la sicurezza di volo.
