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La FAA conclude il programma pilota di integrazione UAS

La FAA conclude il programma pilota di integrazione UAS

La Federal Aviation Administration (FAA) ha annunciato la conclusione dell’Integration Pilot Program (IPP), l’iniziativa triennale dedicata a testare e valutare l’integrazione dei sistemi aerei senza pilota (UAS/droni) nello spazio aereo nazionale degli Stati Uniti. Il programma ha fornito dati concreti su operazioni complesse e ha costituito la base per il nuovo programma BEYOND, avviato la scorsa settimana.

Che cos’era l’IPP: obiettivi e metodo

Lanciato nell’ottobre 2017, l’IPP mirava a sperimentare scenari operativi reali rimanendo entro la normativa FAA esistente. Attraverso partnership tra enti pubblici e operatori privati, i partecipanti hanno condotto missioni di vario tipo raccogliendo dati operativi, di sicurezza e di impatto comunitario.

Durata e approccio

Il programma è durato tre anni e si è concentrato su test ripetibili e misurabili, basati su procedure standardizzate e monitoraggio continuo. L’obiettivo principale era dimostrare come i droni potessero eseguire missioni utili mantenendo la sicurezza dello spazio aereo e la fiducia delle comunità locali.

Risultati principali dell’IPP

I risultati dell’IPP hanno mostrato che, con opportune mitigazioni e sistemi di gestione del rischio, molte operazioni UAS possono essere integrate in modo sicuro e vantaggioso. Michael Kratsios, Chief Technology Officer degli Stati Uniti, ha sottolineato che “l’IPP ha spinto in avanti l’industria americana dei droni, consentendo espansioni senza precedenti nei test e nelle operazioni attraverso innovative partnership pubblico-privato in tutto il paese”.

Tipi di missioni testate

  • Consegna di pacchi in aree urbane e rurali
  • Ispezione di oleodotti e linee elettriche
  • Valutazione dei danni dopo inondazioni o calamità naturali
  • Conteggio e monitoraggio del bestiame
  • Risposta a chiamate di emergenza e supporto ai soccorsi
  • Ispezione e manutenzione di aeromobili a terra

BEYOND: il programma successore

BEYOND è il programma che prende le mosse dall’esperienza IPP e si concentra soprattutto su operazioni oltre la linea di vista visiva (BVLOS). L’ambizione è favorire operazioni “ripetibili, scalabili ed economicamente sostenibili”, oltre a quantificare i benefici e affrontare le preoccupazioni della comunità.

Focus su BVLOS e sostenibilità

Le operazioni BVLOS ampliano le possibilità pratiche dei droni, permettendo missioni più lunghe e produttive. BEYOND intende sviluppare standard operativi, metriche economiche e metriche di sicurezza che rendano BVLOS una soluzione applicabile su larga scala, rispettando requisiti normativi e aspettative sociali.

Partecipazione e partnership

L’IPP ha coinvolto governi statali, locali e tribali, oltre ad aziende private e centri di ricerca. Secondo la FAA, otto dei nove enti governativi che hanno preso parte all’IPP hanno già aderito a BEYOND, a dimostrazione dell’interesse continuativo verso l’integrazione dei droni.

Modelli di collaborazione pubblico-privato

Le partnership tra amministrazioni e operatori privati si sono rivelate cruciali per ottenere accesso a infrastrutture, dati e contesti operativi reali. Questo modello facilita la condivisione di responsabilità, la standardizzazione delle procedure e l’accelerazione della sperimentazione in condizioni controllate.

Implicazioni per operatori, aziende e amministrazioni locali

La transizione dall’IPP a BEYOND apre opportunità e richiede preparazione. Ecco alcune considerazioni pratiche:

  • Operatori commerciali: investire in formazione BVLOS, sistemi di gestione del traffico UAS e telemetria affidabile per raccogliere dati utili alla dimostrazione della sicurezza.
  • Aziende tecnologiche: sviluppare soluzioni scalabili per il rilevamento di ostacoli, comunicazioni ridondanti e analisi dei dati operativi.
  • Enti locali e tribali: partecipare alle sperimentazioni, definire procedure locali per la mitigazione degli impatti e comunicare in modo trasparente con i cittadini.

Consigli pratici per prepararsi a BEYOND

  • Documentare tutte le procedure e i risultati delle prove per facilitare l’autorizzazione e la replicabilità.
  • Coinvolgere le comunità locali fin dalle fasi iniziali per affrontare preoccupazioni su privacy, rumore e sicurezza.
  • Collaborare con enti regolatori e partner tecnologici per allineare requisiti normativi e soluzioni tecniche.
  • Valutare modelli di business che tengano conto dei costi operativi e dei benefici economici a lungo termine.

Conclusione: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

BEYOND continuerà a costruire sulle evidenze raccolte dall’IPP, spingendo verso operazioni UAS più complesse e diffuse, specialmente in modalità BVLOS. Per operatori, istituzioni e cittadini si prospettano nuove opportunità ma anche la necessità di un impegno costante su sicurezza, norme e comunicazione. La strada verso un’integrazione efficace e sostenibile dei droni nello spazio aereo nazionale è ancora in evoluzione, ma i progressi dell’IPP hanno dimostrato che la transizione è fattibile con approccio collaborativo e dati concreti.