Indice
- 1 Come un’esenzione ha mantenuto la “currency” dei piloti Air Canada sul Boeing 737 MAX
- 2 Perché Air Canada aveva bisogno dell’esenzione
- 3 Dettagli dell’accordo con Transport Canada
- 4 MCAS: il software al centro delle preoccupazioni
- 5 Il ruolo del simulatore e il destino dell’aereo utilizzato
- 6 Implicazioni per sicurezza, operazioni e passeggeri
- 7 Consigli pratici per chi segue la vicenda
- 8 Conclusione
Come un’esenzione ha mantenuto la “currency” dei piloti Air Canada sul Boeing 737 MAX
Air Canada ha ottenuto da Transport Canada un’esenzione ad hoc che ha permesso ad alcuni suoi piloti di mantenere la cosiddetta “currency” (l’aggiornamento operativo richiesto per volare su un tipo specifico) sul Boeing 737 MAX. La scelta è nata dall’insolita situazione della compagnia: prima dell’acquisto del MAX, Air Canada non operava più la famiglia 737, quindi molti equipaggi non avevano esperienza recente su modelli precedenti e rischiavano di non essere immediatamente disponibili al ritorno del velivolo in servizio.
Perché Air Canada aveva bisogno dell’esenzione
Contesto: 737 MAX a terra e insufficienza di piloti esperti
Centinaia di Boeing 737 MAX sono rimasti parcheggiati in siti di stoccaggio in tutto il mondo durante la sospensione dei voli. Per Air Canada il problema era doppio: la flotta storica della compagnia include principalmente Airbus, Embraer e velivoli Bombardier, dunque molti piloti non potevano mantenere la periodicità operativa sul 737 utilizzando modelli precedenti della famiglia Boeing.
Il rischio operativo
Se il fermo fosse terminato improvvisamente, la compagnia avrebbe potuto trovarsi senza un numero sufficiente di piloti con i requisiti recenti per rimettere in servizio in sicurezza gli apparecchi MAX: una criticità che avrebbe ritardato ripristino delle rotte e aumentato i costi operativi.
Dettagli dell’accordo con Transport Canada
Cosa prevedeva l’esenzione
Secondo fonti giornalistiche, Transport Canada ha autorizzato Air Canada a effettuare una serie di voli pratici per mantenere la preparazione di alcuni piloti. L’attività si è svolta dall’aeroporto di Mirabel, vicino a Montreal, con traiettorie che sorvolavano il nord dell’Ontario e del Quebec e con atterraggi e decolli presso due ex basi aeree — Val-d’Or (Quebec) e North Bay (Ontario).
La sessione pratica: 11 circuiti
Gli equipaggi coinvolti hanno effettuato 11 circuiti di decolli e atterraggi (touch-and-go), operazioni mirate a preservare la manualità, le procedure e la confidenza con il velivolo. Queste manovre servono a mantenere la “currency” richiesta dalle norme aeronautiche senza rientrare nell’operatività commerciale piena.
MCAS: il software al centro delle preoccupazioni
Il problema noto del MAX
Il MAX monta un sistema automatico chiamato MCAS (Maneuvering Characteristics Augmentation System), che in passato è stato oggetto di indagine per il suo ruolo negli incidenti che hanno portato alla messa a terra del modello. Per questo motivo ogni attività con il MAX è soggetta a controlli e procedure specifiche.
Preparazione dei piloti per eventuali anomalie
Air Canada ha dichiarato che i piloti impegnati nei voli di mantenimento erano completamente addestrati ad affrontare eventuali problematiche legate al sistema MCAS o altre anomalie, seguendo procedure consolidate e aggiornate secondo le direttive dell’autorità di sicurezza.
Il ruolo del simulatore e il destino dell’aereo utilizzato
Simulatore MAX: un vantaggio per Air Canada
Air Canada è stato uno dei pochi vettori nordamericani ad ordinare un simulatore specifico per il MAX fin dall’inizio. Avere accesso a un simulatore reale ha facilitato il mantenimento delle competenze degli equipaggi e ridotto la necessità di molte ore pratiche su aeromobile.
Dopo le prove: ritorno allo stoccaggio
Una volta soddisfatti i requisiti di “currency”, l’aereo impiegato per le prove è stato riportato nei siti di stoccaggio dell’Arizona, in attesa di un eventuale rientro in servizio commerciale.
Implicazioni per sicurezza, operazioni e passeggeri
Sicurezza e conformità normativa
L’esenzione e le attività pratiche sono esempi di come compagnie e autorità possono collaborare per garantire che il personale mantenga competenze operative adeguate senza compromettere la sicurezza. L’approccio combina voli pratici controllati e addestramento su simulatore, in linea con gli standard regolatori.
Impatto operativo
- Riduce i tempi necessari per riportare gli aerei in servizio una volta revocata la messa a terra.
- Minimizza l’impatto sui piani di volo e sui passeggeri grazie a personale già pronto.
- Permette una gestione più flessibile delle risorse umane in situazioni di sospensione prolungata.
Che cosa devono sapere i passeggeri
- La presenza di esenzioni tecniche non significa abbassamento degli standard di sicurezza: le autorizzazioni sono rilasciate dalle autorità competenti solo se le condizioni sono adeguate.
- Se voli sono cancellati o riprogrammati a causa di grounding o manutenzioni, la compagnia è tenuta a informare i passeggeri e offrire soluzioni alternative.
- Per viaggiatori frequenti: controllare lo stato dei voli e le comunicazioni ufficiali della compagnia è sempre consigliato.
Consigli pratici per chi segue la vicenda
Per appassionati e osservatori del settore
- Segui fonti ufficiali (Transport Canada, Air Canada) e notizie verificate per aggiornamenti su riammissioni in servizio e modifiche normative.
- Monitora report tecnici e comunicati sul MCAS per comprendere le soluzioni implementate dal costruttore e dalle autorità.
Per i passeggeri che hanno prenotazioni
- Controlla lo stato del volo nelle 24–48 ore precedenti la partenza.
- Iscriviti alle notifiche della compagnia per ricevere aggiornamenti in tempo reale.
- In caso di cancellazione, informati sui diritti di rimborso o riprotezione secondo la normativa vigente.
Conclusione
L’esenzione concessa da Transport Canada ha permesso ad Air Canada di preservare la prontezza operativa di alcuni piloti MAX attraverso voli pratici e l’uso del simulatore. Questa soluzione ha ridotto il rischio di ritardi nel rientro in servizio degli aeromobili una volta revocate le restrizioni, mantenendo al centro la sicurezza e la conformità normativa.
