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Lockheed Martin UAS completa il record di volo di resistenza

Lockheed Martin Stalker VXE: nuovo volo di resistenza da record

Il 18 febbraio 2022 uno Stalker VXE modificato di Lockheed Martin ha completato un volo di resistenza straordinario: 39 ore, 17 minuti e 7 secondi in aria. Il dato, soggetto a certificazione della Fédération Aéronautique Internationale (FAI), potrebbe stabilire un nuovo record nella categoria da 5 a <25 kg (11 a <55 libbre). Per raggiungere questa performance un velivolo di serie è stato dotato di un serbatoio carburante esterno montato sull’ala.

Dettagli del volo e validazione FAI

Tempi e categoria

Il tempo registrato supera ampiamente le prestazioni tipiche della categoria 5–25 kg. La validazione ufficiale del record richiede che la FAI verifichi i dati di volo, la strumentazione e le condizioni dell’operazione prima di confermare il primato.

Come avviene la certificazione

Per ottenere il riconoscimento FAI serve documentazione completa: registrazioni GPS/telemetria certificate, testimoni qualificati e, in alcuni casi, apparecchiature di misura sigillate. Le comunicazioni preventive con la FAI e la pianificazione di osservatori indipendenti sono fondamentali per rendere il tentativo ufficiale.

Caratteristiche tecniche dello Stalker VXE

Specifiche di serie

  • Apertura alare: 16 piedi (circa 4,9 m)
  • Velocità massima: 58 mph (≈93 km/h)
  • Autonomia di produzione: oltre 8 ore
  • Carico utile massimo: 5,5 libbre (≈2,5 kg)
  • Quota operativa: fino a 12.000 piedi (≈3.660 m)

Modifiche per il tentativo

Per il volo record è stato aggiunto un serbatoio esterno montato sull’ala e sono stati integrati sistemi di propulsione avanzati per massimizzare la durata: una cella a combustibile a ossido solido alimentata a propano abbinata a una batteria ibrida ricaricabile.

Tecnologie e partner coinvolti

Lockheed Martin ha collaborato con diverse realtà per il progetto: Edge Autonomy, Adaptive Energy, Composite Technology Development Inc., Precision Integrated Programs e Clovis Area Modelers. La combinazione di fuel cell a ossido solido e sistemi ibridi ha permesso di estendere significativamente l’autonomia rispetto alla configurazione standard.

Implicazioni operative e applicazioni pratiche

Missioni che beneficiano dell’alta endurance

Un’UAS con autonomia di decine di ore apre scenari utili per:

  • Sorveglianza marittima e monitoraggio costiero continuativo
  • Supporto a operazioni di ricerca e soccorso su larga scala
  • Monitoraggio ambientale e raccolta dati a lungo termine
  • Pattugliamento di confini e infrastrutture critiche

Vantaggi per gli operatori

Maggiore endurance significa meno decolli/atterraggi, riduzione del personale a terra e costi operativi inferiori per missioni prolungate. Tuttavia occorre valutare trade-off su peso, capacità di carico utile e complessità logistica.

Consigli pratici per estendere l’autonomia degli UAS

Soluzioni tecnologiche

  • Valutare fuel cell e sistemi ibridi per efficienza energetica superiore rispetto a batterie standard.
  • Ottimizzare il profilo aerodinamico e ridurre la resistenza con serbatoi e payload integrati.
  • Bilanciare il peso del carburante con la capacità di carico utile per non compromettere la missione.

Procedure e pianificazione

  • Pianificare la logistica di rifornimento e manutenzione per voli prolungati.
  • Preparare dossier di certificazione e registrazioni telemetriche se si punta a record ufficiali.
  • Coordinare le autorizzazioni normative locali (spazio aereo, sorvolo prolungato, notifiche alle autorità).

Rischi e considerazioni normative

Estendere l’autonomia implica sfide operative e normative: certificazioni del sistema propulsivo, valutazioni di sicurezza del volo prolungato e conformità alle leggi sullo spazio aereo. È essenziale coinvolgere ingegneri, enti regolatori e stakeholder locali prima di eseguire voli di lunga durata.

Conclusione: cosa significa il record per il settore UAS

Se confermato dalla FAI, il volo di 39+ ore dello Stalker VXE rappresenterebbe un importante passo avanti per la capacità di endurance dei piccoli UAS. L’evento dimostra come integrazioni progettuali mirate e partnership tecniche possano spingere le prestazioni operative, ampliando le applicazioni pratiche dei droni in ambito civile e industriale.