Indice
- 1 NTSB conferma la causa dell’incidente della lontra, la correzione è già certificata
- 2 Cause tecniche confermate: disconnessione dell’attuatore di coda
- 3 Raccomandazioni e interventi delle autorità
- 4 La soluzione degli operatori: kit di ritenzione e certificazione
- 5 Implicazioni per operatori e manutentori
- 6 Conclusione
NTSB conferma la causa dell’incidente della lontra, la correzione è già certificata
Riepilogo dell’incidente
Il National Transportation Safety Board (NTSB) ha confermato che l’incidente del DHC-3 Otter avvenuto nel 2022 vicino a Whidbey Island (Washington) fu causato da un guasto meccanico. Nell’impatto, avvenuto nella Mutiny Bay, persero la vita tutte le 10 persone a bordo.
Come si è svolto il volo
Il velivolo, operato da Friday Harbor Seaplanes, stava andando dalle Isole San Juan verso l’aeroporto municipale di Renton. Testimonianze oculari e filmati di sorveglianza mostrano l’aereo in volo livellato, seguito da una leggera salita e quindi da una rapida e irreversibile discesa.
Cause tecniche confermate: disconnessione dell’attuatore di coda
Cos’è l’attuatore e perché è critico
L’attuatore è il componente che muove la coda orizzontale dell’aereo, controllando il beccheggio. Se si verifica una separazione o disconnessione dei suoi elementi, il pilota perde il controllo dell’assetto e non è possibile correggere l’angolo di cabrata o picchiata.
Il guasto che ha provocato la tragedia
Secondo l’NTSB, la disconnessione dei componenti dell’attuatore ha creato un singolo punto di guasto che ha portato a una discesa quasi verticale e non recuperabile. Il presidente dell’NTSB, Jennifer Homendy, ha sottolineato come «un singolo punto di guasto può portare a una catastrofe nei nostri cieli», invitando le autorità regolatorie a intervenire per eliminare la vulnerabilità.
Raccomandazioni e interventi delle autorità
Raccomandazioni dell’NTSB
L’NTSB raccomanda che la Federal Aviation Administration (FAA) e Transport Canada richiedano a tutti gli operatori del DHC-3 Otter l’installazione di una “funzione di ritenzione secondaria”: una misura di bloccaggio aggiuntiva progettata per impedire la separazione dei componenti dell’attuatore in caso di guasto dell’anello di bloccaggio primario.
Ruolo della FAA e di Transport Canada
Le agenzie regolatorie sono chiamate a valutare l’obbligatorietà del retrofit, a definire le istruzioni di manutenzione e a monitorare l’adozione delle contromisure da parte degli operatori per ridurre il rischio futuro.
La soluzione degli operatori: kit di ritenzione e certificazione
La misura sviluppata da Kenmore Air
Kenmore Air ha progettato un dispositivo di sicurezza basato su un cavo di ritenuta che fissa l’attuatore e previene la separazione in caso di guasto dell’anello di bloccaggio. La soluzione è stata resa disponibile agli operatori del DHC-3 e oltre 30 kit sono già stati distribuiti.
Certificazione e diffusione
La correzione è stata formalmente certificata e può essere adottata come retrofit standard. L’adozione diffusa del dispositivo è un passo pratico per ridurre il rischio di ripetizione di incidenti simili, ma l’NTSB insiste affinché la misura diventi obbligatoria tramite le autorità aeronautiche.
Implicazioni per operatori e manutentori
Checklist operativa per gli operatori del DHC-3
- Installare immediatamente la funzione di ritenzione secondaria certificata.
- Eseguire ispezioni periodiche specifiche sull’anello di bloccaggio e sull’attuatore.
- Documentare tutte le operazioni di manutenzione e i retrofit effettuati.
- Formare i tecnici e i piloti sui rischi associati alla separazione dell’attuatore e sulle procedure di emergenza.
- Collaborare con le autorità per segnalare eventuali difetti o anomalie riscontrate in servizio.
Consigli pratici per i passeggeri
- Informarsi sulle pratiche di manutenzione e sulla storia operativa dell’operatore quando possibile.
- Scegliere compagnie con solide politiche di sicurezza e trasparenza nella manutenzione.
- Prestare attenzione alle istruzioni del personale di bordo e partecipare al briefing di sicurezza.
Conclusione
La conferma dell’NTSB attribuisce l’incidente a un guasto meccanico legato alla disconnessione dell’attuatore, evidenziando l’importanza di eliminare singoli punti di guasto negli aerei. La disponibilità di una correzione certificata e la raccomandazione di renderla obbligatoria rappresentano passi concreti verso una maggiore sicurezza dei DHC-3 Otter e dei voli idrovolanti in generale.
