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Primo docking satellitare commerciale realizzato

Primo docking satellitare commerciale: cosa è successo

La sussidiaria di Northrop Grumman, SpaceLogistics, ha completato con successo il primo attracco in orbita tra due satelliti commerciali: il Mission Extension Vehicle 1 (MEV‑1) si è collegato al satellite per comunicazioni Intelsat 901 (IS‑901) martedì. L’operazione segna una pietra miliare per i servizi logistici nello spazio rivolti al settore commerciale.

Chi sono gli attori coinvolti

Protagonisti dell’operazione sono SpaceLogistics, filiale di Northrop Grumman specializzata in soluzioni di estensione della vita satellitare, e Intelsat, operatore globale di satelliti per telecomunicazioni. Il progetto unisce capacità tecnologiche private per offrire servizi di supporto operativi in orbita.

Come funziona il MEV‑1

Il MEV‑1 è un veicolo progettato per agganciarsi a un satellite in servizio e assumere funzioni di propulsione e controllo di assetto. Una volta attraccato, utilizza i propri propulsori e la propria riserva di carburante per mantenere la posizione e prolungare la vita operativa del satellite a cui è connesso.

Obiettivi dell’attracco

MEV‑1 rimarrà collegato a IS‑901 per cinque anni, durante i quali fornirà servizi di mantenimento di posizione e controllo. Al termine di questo periodo il veicolo sposterà IS‑901 in un’orbita di disattivazione finale (graveyard orbit), liberando la regione operativa e rispettando le pratiche di mitigazione dei detriti spaziali.

Stato operativo di Intelsat 901

Intelsat 901 era stato rimosso dal servizio nel dicembre 2019 perché stava esaurendo il carburante. Dopo l’attracco e i necessari controlli in orbita, è previsto che IS‑901 torni a operare entro marzo, riprendendo le funzioni per le quali era stato progettato.

Capacità e longevità del servizio MEV

Secondo Northrop Grumman, il design del MEV prevede la possibilità di fornire oltre 15 anni totali di servizi di estensione della vita satellitare e la capacità di eseguire più attracchi e sganci. Ciò rende il concetto scalabile: un singolo veicolo può servire più satelliti nel corso della sua vita operativa.

Impatto commerciale e tecnologico

Questo primo successo ha diverse implicazioni per il settore:

  • Estensione della vita utile dei satelliti senza lanciare nuovi asset, con risparmi economici e riduzione dell’impatto ambientale associato ai lanci;
  • Nuovi servizi logistici in orbita che possono diventare standard per operatori commerciali e governativi;
  • Aumento della flessibilità operativa: operatori con satelliti vicini alla fine del carburante possono pianificare estensioni temporanee o trasferimenti verso orbite di fine vita controllate.

Cosa significa per gli operatori satellitari: consigli pratici

Per chi gestisce costellazioni o singoli satelliti, il docking commerciale apre opportunità e richiede nuove considerazioni operazionali. Ecco alcune raccomandazioni pratiche:

  • Valutare i costi e i benefici: confrontare il prezzo di servizio di estensione con quello di un nuovo lancio e della sostituzione dell’asset;
  • Pianificare tempestivamente: inserire nel ciclo di vita del satellite opzioni di servizio in orbita quando il carburante scarseggia;
  • Considerare coperture assicurative e aspetti regolatori: aggiornare polizze e notifiche alle autorità spaziali per operazioni di rendezvous e docking;
  • Prevedere procedure di checkout in orbita: tenere conto dei tempi necessari per test funzionali e per il ritorno alla piena operatività.

Prossimi sviluppi e replicabilità

Northrop Grumman ha annunciato che un secondo veicolo di estensione della missione è previsto per il lancio entro la fine dell’anno. Questo indica un piano di scala che potrebbe portare a una rete di veicoli MEV capaci di servire più clienti e orbite diverse.

Materiale multimediale

Video: Northrop Grumman