Indice
- 1 Separazione anomala del booster in errore per il fallimento del lancio della Soyuz
- 2 Sintesi dell’incidente
- 3 Cosa è successo tecnicamente
- 4 Indagine e cause principali
- 5 Conseguenze per il programma Soyuz e i voli verso la ISS
- 6 Come Roscosmos intende prevenire eventi simili
- 7 Sicurezza dell’equipaggio e sistema di salvataggio
- 8 Timeline essenziale dell’evento
- 9 Cosa significa per il futuro dei voli spaziali umani
- 10 Consigli pratici per seguire gli sviluppi
- 11 Domande frequenti
- 12 Conclusione
Separazione anomala del booster in errore per il fallimento del lancio della Soyuz

Sintesi dell’incidente
L’11 ottobre un lancio Soyuz-FG è terminato con un grave malfunzionamento durante la separazione dei booster. La capsula Soyuz MS-10, con a bordo l’astronauta statunitense Nick Hague e il cosmonauta russo Alexey Ovchinin, si è separata dal vettore ed è rientrata su una traiettoria balistica, consentendo un atterraggio di emergenza sicuro a circa 200 miglia (320 km) a est del sito di lancio. Entrambi gli astronauti sono rimasti illesi.
Cosa è successo tecnicamente
Secondo il comitato d’inchiesta di Roscosmos, uno dei booster non si è separato correttamente: il danno è stato ricondotto alla deformazione di un pin del sensore di separazione. Questo malfunzionamento ha permesso al booster di colpire la fase centrale del razzo nell’area del serbatoio carburante, causando la decompressione del serbatoio e la perdita di controllo dell’assetto del veicolo di lancio.
Meccanismo di separazione e punto di rottura
I razzi come la Soyuz usano meccanismi di fissaggio e sensori meccanici per separare i booster dalla fase centrale. Se un pin di sensore si deforma, la sequenza meccanica può risultare imprecisa e determinare collisioni tra stadi. Nel caso MS-10, la deformazione è stata probabilmente introdotta durante l’assemblaggio dei booster al Cosmodromo di Baikonur.
Indagine e cause principali
Roscosmos ha indicato che il danno è avvenuto durante le operazioni di assemblaggio e montaggio al lancio. L’indagine non ha riscontrato errori nella condotta dell’equipaggio né nel sistema di salvataggio d’emergenza della Soyuz, che ha funzionato correttamente permettendo il recupero sicuro degli occupanti.
Fattori coinvolti
- Deformazione meccanica del pin del sensore di separazione.
- Impatto tra booster e stadio centrale vicino al serbatoio carburante.
- Perdita di pressione nel serbatoio e conseguente perdita di controllo dell’assetto.
- Possibile criticità nelle procedure o nelle tecniche di assemblaggio al Baikonur.
Conseguenze per il programma Soyuz e i voli verso la ISS
Dopo l’incidente, i lanci Soyuz sono stati temporaneamente sospesi in attesa della completa analisi e della definizione di misure correttive. Roscosmos ha annunciato l’intenzione di riprendere i lanci nel breve periodo, con un volo cargo previsto per il 16 novembre e un lancio con equipaggio pianificato per il 3 dicembre (date soggette a conferma dalle autorità).
Impatto operativo e storico
Prima di questo evento, l’ultimo fallimento di un lancio Soyuz con equipaggio risaliva al 1983; anche allora l’equipaggio era rientrato sano e salvo. L’incidente MS-10 ha invece evidenziato l’efficacia del sistema di salvataggio d’emergenza e l’importanza di controlli più stringenti durante le fasi di assemblaggio.
Come Roscosmos intende prevenire eventi simili
L’agenzia ha dichiarato di sviluppare misure tecniche e procedurali per evitare il ripetersi di guasti analoghi. Queste misure includono controlli aggiuntivi sui componenti di separazione, revisione delle procedure di assemblaggio e possibili modifiche ai dispositivi meccanici sensibili alle deformazioni.
Esempi di azioni possibili
- Ispezioni non distruttive dei pin e dei giunti prima del montaggio.
- Standardizzazione dei processi di fissaggio e serraggio durante l’assemblaggio.
- Test funzionali estesi dei sistemi di separazione prima del rifornimento e del trasferimento sulla rampa.
- Registrazione video e verifica incrociata delle fasi critiche d’assemblaggio.
Sicurezza dell’equipaggio e sistema di salvataggio
Il sistema di salvataggio d’emergenza della Soyuz ha funzionato come previsto: la capsula si è separata dal vettore ed è rientrata con una traiettoria balistica, garantendo l’incolumità degli astronauti. L’evento conferma la robustezza degli abort systems progettati per proteggere gli equipaggi in caso di guasti critici durante il lancio.
Perché il rientro è stato possibile
La Soyuz è dotata di procedure e meccanismi per separare rapidamente la capsula di equipaggio dal resto del razzo e per attivare il rientro balistico. Anche in presenza di danni alla fase centrale, questi sistemi possono assicurare il recupero e l’atterraggio in aree di pronto soccorso predefinite.
Timeline essenziale dell’evento
- 11 ottobre: lancio Soyuz-FG con Soyuz MS-10 e guasto durante la separazione booster.
- Immediato: attivazione dell’abort e rientro balistico; atterraggio sicuro ~200 miglia a est del sito di lancio.
- Indagine: individuata deformazione di un pin del sensore come causa principale.
- Decisione: sospensione temporanea dei lanci Soyuz in attesa di misure correttive.
Cosa significa per il futuro dei voli spaziali umani
L’incidente ricorda che, nonostante l’affidabilità storica dei sistemi come la Soyuz, le operazioni umane e meccaniche in fase di assemblaggio restano punti critici. Migliorare i controlli di qualità e la tracciabilità dei componenti è essenziale per ridurre il rischio di guasti e garantire la continuità dei voli verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Consigli pratici per seguire gli sviluppi
- Segui comunicati ufficiali di Roscosmos, NASA e dei centri di lancio per aggiornamenti verificati.
- Guarda i filmati ufficiali dalle telecamere di bordo per osservare i dettagli tecnici dell’incidente.
- Per approfondimenti tecnici, consulta rapporti d’inchiesta e pubblicazioni specialistiche sull’affidabilità dei meccanismi di separazione.
- Per operatori e tecnici: integrare checklist di ispezione visiva e strumenti di misura per prevenire deformazioni durante l’assemblaggio.
Domande frequenti
Gli astronauti sono in pericolo dopo questo tipo di incidente?
Nell’episodio MS-10 gli astronauti sono tornati sani e salvi grazie al sistema di salvataggio d’emergenza. Tuttavia, ogni incidente richiede verifiche per certificare la sicurezza per missioni future.
Quanto tempo ci vorrà per riprendere i lanci Soyuz?
Dipende dai risultati dell’indagine e dall’implementazione delle misure correttive. Roscosmos aveva indicato un programma di ripresa nel breve termine con date previste, ma tali date restano soggette a conferma ufficiale.
Conclusione
Il malfunzionamento della separazione dei booster nella missione Soyuz MS-10 ha evidenziato la delicatezza delle operazioni di assemblaggio e l’importanza di rigorosi controlli di qualità. L’evento ha però anche dimostrato l’efficacia dei sistemi di salvataggio progettati per proteggere gli equipaggi. Le misure correttive annunciate mirano a prevenire simili incidenti e a garantire la ripresa sicura dei voli verso la Stazione Spaziale Internazionale.
