Southwest: la compagnia parla di uno «scherzo» dopo la causa per video in bagno
Riepilogo dell’accaduto
Un’assistente di volo ha citato in giudizio Southwest sostenendo che due piloti, su un volo tra Pittsburgh e Phoenix nel febbraio 2017, avrebbero mostrato sullo schermo di un iPad immagini in diretta di persone che usavano il bagno, inclusa lei. La compagnia aerea ha risposto definendo l’episodio «un tentativo di umorismo inappropriato» e ha negato l’esistenza di telecamere nei bagni. I piloti, invece, hanno smentito le accuse.
Come sarebbe successo, secondo la denuncia
Secondo il racconto dell’assistente di volo, le sarebbe stato chiesto di entrare nella cabina di pilotaggio per consentire al capitano di utilizzare il bagno. Su molti voli con solo due piloti, due membri dell’equipaggio rimangono in cabina per motivi di sicurezza; in questi casi gli assistenti di volo svolgono quella funzione.
La denuncia afferma che sullo schermo antiriflesso di un iPad in cabina era visibile il video del capitano che entrava nel bagno. Il primo ufficiale avrebbe scherzato sostenendo che nel bagno fossero state installate telecamere «segrete» per motivi di sicurezza — cosa che non corrisponderebbe al vero — e la situazione sarebbe poi degenerata. L’assistente di volo sostiene di aver fotografato l’iPad prima che il dispositivo venisse nascosto e di aver rapidamente segnalato l’accaduto alla sede centrale della compagnia.
La versione di Southwest e la risposta pubblica
Southwest ha dichiarato di aver indagato sull’incidente all’epoca e di aver preso provvedimenti nei confronti dell’equipaggio coinvolto. La compagnia ha ribadito pubblicamente che non vengono installate telecamere nei bagni degli aerei e ha sottolineato che la sicurezza dei passeggeri e del personale è una priorità senza compromessi. Nella nota resa pubblica alla stampa, la società ha descritto l’episodio come uno «scherzo andato storto» che non è stato tollerato.
La causa: accuse di danno emotivo e ritorsioni
Nella causa l’assistente di volo afferma di aver subito disagio emotivo per l’idea di essere stata osservata mentre usava il bagno e di aver subito ritorsioni da parte di dirigenti dopo aver insistito sul problema. I piloti coinvolti negano le imputazioni e, secondo quanto riportato, hanno mantenuto il posto di lavoro; lo stesso vale per l’assistente di volo.
Questioni legali e di privacy da considerare
- Privacy: in genere i bagni degli aerei sono considerati spazi privati; registrare o trasmettere immagini senza consenso può configurare violazione della privacy e, in alcuni ordinamenti, reato penale.
- Responsabilità dell’azienda: le compagnie aeree hanno l’obbligo di indagare e prendere provvedimenti quando emergono accuse di comportamento inappropriato tra il personale.
- Prove e contenzioso: in cause di questo tipo, foto, dichiarazioni e report ufficiali dell’azienda sono elementi chiave. Le indagini interne e le comunicazioni con i regolatori (es. FAA o autorità competenti) diventano rilevanti.
Se ti trovassi in una situazione simile: cosa fare
Se sospetti di essere stato ripreso o hai subìto una violazione della privacy su un aereo, considera questi passi pratici:
- Documenta immediatamente l’accaduto: scatta foto, annota orari, nomi dell’equipaggio e numero del volo.
- Segnala l’episodio ai superiori di bordo e richiedi una segnalazione formale alla compagnia.
- Conserva eventuali messaggi, screenshot o prove fisiche.
- Rivolgiti al tuo rappresentante sindacale o a un legale specializzato in diritto del lavoro/privacy per valutare le azioni possibili.
- Presenta una segnalazione alle autorità competenti (ad es. FAA o autorità civili locali) se ritieni che ci siano violazioni normative o penali.
- Cerca supporto psicologico se l’episodio ti ha causato forte stress o disagio emotivo.
Consigli pratici per passeggeri e personale
- Segnala sempre comportamenti sospetti del personale o di altri passeggeri: la compagnia ha l’obbligo di rispondere.
- Conosci i tuoi diritti: informati sulle procedure di reclamo della compagnia e sui canali di denuncia delle autorità del trasporto aereo.
- Mantieni la calma e raccogli informazioni utili per eventuali segnalazioni future.
Conclusioni: cosa emerge dal caso
La vicenda ha riaperto il dibattito su privacy, sicurezza e responsabilità degli operatori aerei. Da una parte c’è la versione dell’assistente di volo che sostiene di essere stata messa in una posizione umiliante e di aver subito ripercussioni per aver denunciato; dall’altra la compagnia che parla di un gesto privo di qualsiasi tecnologia nascosta e di azioni disciplinari già intraprese. La causa consentirà di chiarire i fatti in sede legale, mentre passeggeri e personale possono prendere alcune precauzioni pratiche per tutelare la propria privacy in volo.
