Indice
- 1 SpaceX punta a catturare il booster Super Heavy con il braccio della torre di lancio
- 2 Che cos’è il Super Heavy e a cosa serve
- 3 Come funzionerebbe il sistema di cattura con la torre
- 4 Perché SpaceX vuole adottare la cattura alla torre
- 5 Confronto con le tecniche di atterraggio esistenti
- 6 Implicazioni per il riutilizzo e le missioni future
- 7 Cosa osservare nei prossimi test
- 8 Considerazioni finali
SpaceX punta a catturare il booster Super Heavy con il braccio della torre di lancio
SpaceX ha annunciato l’intenzione di testare una tecnica chiamata “Launch Tower Catch”: il braccio della torre di lancio afferrebbe il primo stadio Super Heavy al momento del rientro, evitando l’uso delle tradizionali gambe di atterraggio. L’idea è stata confermata da Elon Musk su X (Twitter) e rappresenta un’evoluzione del concetto di riutilizzo già praticato dall’azienda con Falcon 9 e Falcon Heavy.
Che cos’è il Super Heavy e a cosa serve
Il Super Heavy è il primo stadio del sistema Starship di SpaceX: un booster gigante progettato per spingere in orbita la navicella Starship. Abbinato alla seconda fase Starship, il sistema punta a missioni orbitale, lunari e, in prospettiva, marziane. Il Super Heavy è alimentato da più di 20 motori Raptor (la cifra target è intorno a 30), e l’intero complesso è pensato per trasportare oltre 100 tonnellate metriche in orbita.
Attualmente sia il booster che la navicella sono in fase di test e sviluppo: molte soluzioni vengono validate tramite test di volo e prove a terra prima di essere adottate operativamente.
Come funzionerebbe il sistema di cattura con la torre
Il concetto di Launch Tower Catch prevede che, al termine della fase di rientro, il booster venga stabilizzato in assetto verticale e afferrato da un braccio meccanico montato sulla torre di lancio. A differenza dell’atterraggio su gambe, il carico verrebbe trasferito alle alette a griglia (grid fins) e alla struttura primaria, permettendo al braccio di sostenere l’intero booster.
- Ruolo delle alette a griglia: oltre al controllo aerodinamico, verrebbero impiegate per distribuire le forze durante l’impugnatura.
- Braccio della torre: dovrebbe essere estremamente preciso e resistente, con sistemi di aggancio rapidi e sensori per sincronizzare la cattura.
- Riposizionamento: una volta catturato, il booster può essere trasferito direttamente sulla montatura di lancio per un turnaround molto rapido.
Perché SpaceX vuole adottare la cattura alla torre
Vantaggi principali
- Riduzione di massa e costi, eliminando le gambe di atterraggio pesanti.
- Maggiore velocità nel riassetto del booster: SpaceX stima tempi di preparazione per un nuovo volo inferiori a un’ora.
- Più spazio sul booster per carico utile o altri sistemi, ottimizzando il rapporto massa/portata.
- Minore usura da atterraggio tradizionale e potenziale aumento della vita operativa del booster.
Sfide tecniche e rischi
- Precisione richiesta: la cattura richiede un controllo di posizionamento estremamente fine al momento del touchdown.
- Sovraccarichi sulle alette: le grid fins non sono progettate originariamente per sostenere carichi statici elevati e potrebbero richiedere rinforzi.
- Complessità meccanica e manutenzione del braccio della torre, che diventa un sistema critico per ogni lancio.
- Rischi di collisione o danneggiamento della torre e dell’infrastruttura in caso di errore di aggancio.
Confronto con le tecniche di atterraggio esistenti
SpaceX ha già un’esperienza consolidata negli atterraggi su piattaforme terrestri e navi drone, con recuperi regolari dei booster Falcon. La cattura alla torre rappresenta un approccio differente: dove i metodi esistenti privilegiano il touchdown autonomo su una superficie, la cattura richiede un’integrazione stretta tra booster e infrastruttura di terra.
Implicazioni per il riutilizzo e le missioni future
Se funzionasse, il sistema potrebbe accelerare i tempi di riutilizzo e ridurre i costi operativi per lanci in serie, fattori critici per strategie ambiziose come le missioni lunari o marziane. Un turnaround rapido e meno manutenzione aumenterebbe la cadenza dei lanci e la competitività commerciale di SpaceX.
Cosa osservare nei prossimi test
Indicatori chiave di successo
- Precisione dell’atterraggio: quanto vicino alla traiettoria prevista si fermerà il booster.
- Integrità strutturale delle alette e del booster dopo la cattura.
- Affidabilità del braccio della torre e dei sistemi di aggancio.
- Tempo effettivo per riposizionare il booster sulla montatura e prepararlo a un nuovo volo.
Come seguire gli aggiornamenti
- Canale ufficiale SpaceX e trasmissioni live dei test.
- Account di Elon Musk su X (Twitter) per annunci e commenti in tempo reale.
- Documenti FAA e comunicati stampa per dettagli su autorizzazioni e normative.
- Feed e community di appassionati e osservatori che condividono telemetria e riprese dal sito di lancio.
Considerazioni finali
La proposta di catturare il Super Heavy con il braccio della torre è un’idea audace che potrebbe rivoluzionare il riutilizzo dei lanciatori pesanti. I benefici in termini di costo, massa e rapidità di turnaround sono evidenti, ma la strada è piena di sfide tecniche e operative. I prossimi test saranno fondamentali per capire se questa soluzione può diventare pratica e sicura su scala operativa.
