Skip to content Skip to footer

Legge sulla difesa della casa per la risoluzione del LODA

Cosa cambia con la norma nella legge di autorizzazione alla difesa

La recente disposizione inserita nella legge di autorizzazione alla difesa della Camera assorbe il requisito di una Letter of Deviation Authority (LODA) per i CFI che insegnano su aeromobili sperimentali. Se il testo passerà anche al Senato e verrà firmato dal presidente, il bisogno di richiedere questo certificato amministrativo per i corsi di volo su velivoli non certificati si annullerà.

Perché è nata la richiesta di LODA

Nel 2021 un’azione esecutiva contro una compagnia che impiegava uccelli rapaci per scopi di addestramento in Florida ha messo in evidenza lacune legali nel metodo della FAA per autorizzare l’addestramento su aeromobili non certificati. Di conseguenza la FAA ha cominciato a richiedere la LODA per formalizzare la possibilità di svolgere istruzione su velivoli sperimentali.

Impatto immediato sui CFI

Pur essendo stato in molti casi un processo rapido e semplificato, l’introduzione della LODA è stata percepita come un cambiamento radicale nell’ambito dell’addestramento al volo. L’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA) ha sottolineato che ridefinire l’addestramento al volo come materia soggetta a questa autorizzazione può creare oneri burocratici e potenziali ripercussioni sulla sicurezza dell’istruzione.

Posizione dell’AOPA e obiettivi futuri

L’AOPA sostiene che la disposizione inserita nella legge di difesa è il primo passo per riportare la normativa allo status precedente. L’associazione mira ora a ottenere una legge che codifichi esplicitamente la definizione di addestramento al volo usata per oltre sessant’anni, in modo da stabilire chiarezza normativa e stabilità operativa per istruttori e scuole di volo.

Cosa intende l’AOPA con “status quo”?

Per AOPA lo status quo significa che l’addestramento al volo su aeromobili sperimentali rimanga regolato dalle norme che si sono applicate storicamente, senza la necessità di LODA come prerequisito amministrativo. In pratica, si punta a evitare interpretazioni legali che richiedano continue autorizzazioni aggiuntive per l’attività didattica.

Possibili scenari dopo l’approvazione

  • Approvazione e firma presidenziale: la LODA non sarà più richiesta per la maggior parte dei corsi su velivoli sperimentali; si lavorerà poi a una legge definitiva che codifichi la definizione di addestramento.
  • Modifiche al testo al Senato: se il Senato cambia la disposizione, potrebbe essere necessario un nuovo negoziato o un compromesso prima della firma.
  • Ritardi o impugnazioni: eventuali ritardi legislativi lascerebbero lo status attuale in vigore fino a nuova normativa.

Consigli pratici per istruttori (CFI) e scuole di volo

Indipendentemente dall’esito immediato della legge, è utile adottare alcune misure pratiche per proteggere l’attività formativa e garantire conformità normativa:

  • Verificare periodicamente lo stato della propria LODA e degli altri documenti amministrativi; mantenere copie aggiornate.
  • Documentare accuratamente ogni sessione di addestramento: piani di volo, obiettivi didattici e registrazioni del velivolo utilizzato.
  • Aggiornare i contratti con studenti e proprietari di aeromobili, includendo clausole su responsabilità e conformità normativa.
  • Restare in contatto con associazioni di categoria (es. AOPA) per ricevere aggiornamenti e linee guida pratiche.
  • Consultare un avvocato specializzato in diritto aeronautico prima di apportare modifiche rilevanti alle procedure didattiche.

Esempi concreti di azioni da intraprendere

  • Se si insegna su un velivolo sperimentale, conservare le dichiarazioni proprietarie sullo stato dell’aeromobile e le revisioni tecniche; questi documenti possono essere utili in caso di verifiche.
  • Implementare check-list addestrative specifiche per velivoli sperimentali, indicando limitazioni e manovre consentite durante le lezioni.
  • Formare il personale sulle differenze operative tra velivoli certificati e sperimentali, per ridurre il rischio di incidenti dovuti a inesperienza o incomprensioni.

Tempistiche e cosa aspettarsi

Il testo approvato dalla Camera è ora destinato all’esame del Senato: se il Senato non introduce modifiche sostanziali, il provvedimento potrà passare rapidamente alla firma presidenziale. Anche dopo la firma, però, potrebbe essere necessario un successivo intervento legislativo per codificare definitivamente la definizione di addestramento al volo.

Domande frequenti rapide

1. La LODA è già obsoleta se la legge passa?

Se la disposizione rimane invariata e viene firmata, la LODA non sarà più richiesta per la maggior parte dei casi di addestramento su velivoli sperimentali. Tuttavia, fino alla firma e a eventuali norme attuative, la pratica della FAA resta applicabile.

2. Cosa devono fare oggi i CFI che già hanno la LODA?

Mantenerla e usarla finché rimane valida: avere la LODA non è un danno, anzi può offrire ulteriore chiarezza operativa. In caso di revoca futura, si potrà semplicemente aggiornare la procedura interna in base alla nuova normativa.

3. Chi contattare per aggiornamenti e supporto?

Associazioni come AOPA e consulenti legali specializzati in aviazione sono le fonti più utili per aggiornamenti puntuali, interpretazioni della norma e consulenze pratiche.

Conclusione

La disposizione inserita nella legge di autorizzazione alla difesa rappresenta un passo importante verso la semplificazione normativa per l’addestramento su aeromobili sperimentali. Pur restando da seguire l’iter parlamentare e possibili sviluppi, istruttori e scuole di volo possono prepararsi adottando buone pratiche documentali e mantenendo contatti con le associazioni di settore per recepire tempestivamente qualsiasi cambiamento.