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Virgin Galactic vola terzo membro dell'equipaggio

Virgin Galactic vola terzo membro dell’equipaggio

Navicella Unity di Virgin Galactic in volo
Unity di Virgin Galactic durante un volo suborbitale.

Sintesi del volo e ruolo di Beth Moses

Virgin Galactic ha inserito a bordo della navicella Unity, durante un volo dalla base di Mojave (California), Beth Moses: l’addestratrice di astronauti della società. Moses non era un cliente pagante, ma ha partecipato come membro d’equipaggio per validare elementi della cabina passeggeri e verificare l’esperienza per futuri passeggeri.

Perché un addestratore a bordo

La presenza di Beth Moses è servita a valutare la funzionalità e l’ergonomia della cabina durante il volo suborbitale: procedure di sicurezza, layout dei sedili, comunicazioni e comportamento dei passeggeri durante la microgravità. Questi test sono fondamentali per rendere il servizio commerciale ripetibile e sicuro, in vista dei circa 600 clienti in lista d’attesa.

Altezza raggiunta e definizione di “spazio”

Il volo non ha raggiunto i 62 miglia (circa 100 km) spesso associati all’inizio dello spazio secondo alcune definizioni, ma ha toccato circa 55,9 miglia (circa 90 km). Nonostante ciò, i piloti Dave Mackay e Michael “Sooch” Masucci sono stati riconosciuti come astronauti secondo i criteri statunitensi.

Qual è la soglia per essere considerati astronauti?

  • In molti paesi e secondo la convenzione del Kármán la linea dello spazio è posta a 100 km (≈62 miglia).
  • Negli Stati Uniti la soglia per il riconoscimento di “astronauta” è fissata a 80 km (≈49,7 miglia).

Il volo di Unity, arrivando vicino ai 90 km, supera la soglia americana e dunque consente il riconoscimento ufficiale ai membri d’equipaggio coinvolti.

Esperimenti scientifici a bordo

Oltre al personale, Unity ha trasportato quattro esperimenti finanziati dalla NASA nell’ambito del Flight Opportunities Program. Questi piccoli payload sfruttano i voli suborbitali per testare strumenti in microgravità o condizioni di volo estreme prima di applicazioni più grandi su piattaforme orbitanti.

Perché è importante la collaborazione con la NASA

Partnership come questa permettono di coniugare sviluppo commerciale e ricerca scientifica: le aziende private forniscono accesso ripetibile a brevi periodi di microgravità, mentre la comunità scientifica ottiene opportunità di test a costi molto inferiori rispetto a lanci orbitali.

Cosa significa per i clienti in lista d’attesa

Virgin Galactic ha attualmente circa 600 clienti che hanno prenotato il viaggio suborbitale. I voli di validazione con membri d’equipaggio e payload scientifici sono passi necessari per consolidare procedure, sicurezza e esperienza passeggeri prima dell’apertura regolare dei voli commerciali.

Consigli pratici per chi è in lista d’attesa

  • Verificare periodicamente le comunicazioni ufficiali di Virgin Galactic per aggiornamenti su date e requisiti medici.
  • Partecipare agli eventi e webinar informativi offerti dalla compagnia per prepararsi all’esperienza.
  • Mantenere la documentazione medica aggiornata e seguire le indicazioni per l’allenamento pre-volo.

Cosa aspettarsi nei prossimi anni

I test con membri d’equipaggio e esperimenti continueranno a essere fondamentali per rendere i voli suborbitali routine commerciali. Aspettati un progressivo aumento del numero di voli, un ampliamento delle partnership scientifiche e un affinamento delle procedure di sicurezza e accoglienza passeggeri.

Come seguire gli sviluppi

  • Iscriviti alle newsletter ufficiali e ai canali social di Virgin Galactic.
  • Segui gli aggiornamenti della NASA e del Flight Opportunities Program per i payload e le sperimentazioni.
  • Consulta fonti giornalistiche e blog specializzati in spazio e turismo spaziale per analisi e commenti approfonditi.

Breve glossario utile

  • Suborbitale: volo che raggiunge lo spazio senza completare un’orbita attorno alla Terra.
  • Kármán line: linea convenzionale posta a 100 km usata spesso per definire l’inizio dello spazio.
  • Flight Opportunities Program: programma NASA che finanzia esperimenti a bordo di piattaforme suborbitali e altre facility per test tecnologici.