Sicurezza Volo

NTSB conferma la causa dell'incidente della lontra, la correzione è già certificata

Il National Transportation Safety Board (NTSB) ha confermato i precedenti sospetti secondo cui un guasto meccanico sarebbe stato probabilmente la causa dell'incidente dell'idrovolante vicino a Whidbey Island, nello Stato di Washington, l'anno scorso, in cui morirono tutti i 10 a bordo.

Secondo il rapporto dell'agenzia, lo schianto del 2022 di un idrovolante DHC-3 Otter è stato il risultato della disconnessione dell'attuatore, un componente che sposta la coda orizzontale dell'aereo e controlla il beccheggio. Il guasto del sistema di controllo del volo ha causato una discesa quasi verticale irrecuperabile nella Mutiny Bay vicino a Whidbey Island.

Il volo, operato da Friday Harbor Seaplanes, era in rotta dalle Isole San Juan alla sua base presso l'aeroporto municipale di Renton. Secondo il rapporto dell'NTSB, verificato da testimoni e filmati di sorveglianza delle case vicine, l'aereo era in volo livellato prima di salire leggermente e poi abbassarsi bruscamente.

In una dichiarazione, il presidente dell’NTSB Jennifer Homendy ha invitato “la Federal Aviation Administration e le loro controparti canadesi a eliminare la vulnerabilità della sicurezza identificata dagli investigatori dell’NTSB, in modo che questo tipo di tragedia non si ripeta mai più”.

Homendy said the disconnection of the tail actuator components “is an incredibly painful reminder that a single point of failure can lead to catastrophe in our skies.”

L'NTSB raccomanda che la FAA e Transport Canada impongano a tutti gli operatori del velivolo DHC-3 Otter il retrofit di una "funzione di ritenzione secondaria", un dispositivo di bloccaggio aggiuntivo per impedire la separazione dei componenti dell'attuatore.

In seguito alla tragedia, Kenmore Air, che gestisce il DHC-3 Otter, ha sviluppato una misura di sicurezza che prevede un cavo per fissare l'attuatore e impedirne la separazione in caso di guasto dell'anello di bloccaggio. Kenmore ha già distribuito più di 30 kit agli operatori del DHC-3.