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Spazio aereo straniero nelle carte IFR 'scheletrate' nel rilascio del 15 giugno

Spazio aereo straniero nelle carte IFR: cosa cambia dal rilascio del 15 giugno

Dal rilascio del 15 giugno la FAA applicherà una “scheletrizzazione” anche alle carte IFR in rotta (en route), sia a bassa che ad alta quota, per le aree di spazio aereo estero che confinano con gli Stati Uniti. La modifica era stata annunciata in un avviso sui grafici del 23 maggio e comunicata tramite una nota di sicurezza ai sottoscrittori. In pratica, molte informazioni aeronautiche abitualmente presenti nelle sezioni estere delle carte USA verranno rimosse o semplificate.

Perché la FAA ha deciso la scheletrizzazione

La FAA motiva la scelta con limiti nella ricezione e nell’affidabilità dei dati forniti da autorità estere. Secondo l’agenzia:

  • i dati stranieri non vengono consegnati sempre nei tempi e nel formato necessari per integrare le carte statunitensi;
  • le informazioni aeronautiche estere non sono gestite dal sistema NOTAM statunitense, quindi non c’è un collegamento diretto per gli aggiornamenti tempestivi.

Per questo motivo la FAA ritiene più chiaro e sicuro declinare la responsabilità sulle carte statunitensi e invitare l’utente a consultare le pubblicazioni locali per la navigazione all’interno dello spazio aereo dei Paesi confinanti.

Cosa resterà e cosa potrebbe sparire dalle carte IFR

La FAA non ha dettagliato completamente il contenuto finale delle carte IFR scheletrate. Prendendo come riferimento l’esperienza precedente con le carte VFR, è probabile che nelle aree estere rimangano solo elementi essenziali come aeroporti principali, NAVAID e principali vie aeree, mentre dettagli operativi e informativi potrebbero essere rimossi.

Confronto con la scheletrizzazione VFR

Quando le carte VFR furono ridotte, nelle porzioni estere rimasero soltanto i punti di riferimento fondamentali. Per l’IFR la portata potrebbe essere simile, ma in alcune rotte molto usate — dove la via più breve passa su spazio aereo straniero — la perdita di informazioni può avere impatti operativi significativi.

Impatto per piloti, operatori e pianificatori di rotta

La rimozione di informazioni dalle sezioni estere delle carte IFR comporta effetti pratici su pianificazione, briefing e operazioni in volo:

  • maggiore dipendenza da carte e pubblicazioni locali (AIP, cartografia nazionale);
  • possibilità di non trovare informazioni su procedure, restrizioni locali o frequenze sulle carte FAA;
  • NOTAM statunitensi non coprono le informazioni aeronautiche straniere, perciò è necessario cercare NOTAM locali;
  • necessità di aggiornare briefings operativi e formazione del personale di volo e di dispatch.

Esempi pratici di rotte interessate

Alcune tratte a corto raggio o rotte che collegano parti degli Stati Uniti possono attraversare brevi porzioni di spazio aereo canadese, messicano o caraibico. In questi casi, le squadre di volo e pianificazione dovranno integrare le informazioni mancanti con carte locali per evitare sorprese durante l’ingresso o il transito.

Cosa fare: consigli pratici per la pianificazione e il volo

Di seguito una checklist pratica per adeguarsi al cambiamento e mantenere la sicurezza operativa.

Prima del volo: raccolta dati

  • Scaricare le carte IFR locali e l’AIP del Paese interessato (Canada, Messico, Paesi dei Caraibi, ecc.).
  • Verificare i NOTAM locali oltre ai NOTAM statunitensi.
  • Controllare frequenze ATC, procedure SID/STAR, limiti di spazio aereo e restrizioni temporanee sulle pubblicazioni del Paese di transito.
  • Utilizzare fornitori di cartografia commerciale o servizi digitali che integrano dati esteri aggiornati, se disponibili.

In fase di pianificazione e filing

  • Includere eventuali vincoli o rotte alternative per evitare aree con scarsa informazione cartografica.
  • Calcolare combustibile aggiuntivo e tempi extra per possibili deviazioni o attese.
  • Coordinare con il dispatch e con il flight operations center per assicurare che tutti i documenti necessari siano a bordo o disponibili in remoto.

In volo: pratiche operative

  • Prima dell’ingresso in spazio aereo estero, fare un briefing specifico con l’equipaggio sulle frequenze e sulle procedure locali.
  • Mantenere contatti con l’ATC e segnalare eventuali discrepanze tra quanto previsto e quanto comunicato dalle autorità locali.
  • Se qualcosa non è chiaro, richiedere chiarimenti all’ATC piuttosto che improvvisare.

Fonti, pubblicazioni e risorse utili

Per operare in sicurezza quando le carte FAA non riportano dettagli esteri, è importante consultare le fonti ufficiali del Paese interessato e servizi specialistici:

  • AIP (Aeronautical Information Publication) nazionale del Paese di transito;
  • Portali NOTAM internazionali e servizi NOTAM locali;
  • Fornitori commerciali di carte IFR e banche dati aeronautiche che includono dati esteri aggiornati;
  • Contact center e helpdesk delle autorità aeronautiche straniere per chiarimenti operativi.

Conclusione: anticipare il cambiamento per mantenere sicurezza e conformità

La scheletrizzazione delle carte IFR nella porzione di spazio aereo estero adiacente agli Stati Uniti richiede un approccio più proattivo alla pianificazione e una maggiore attenzione alle fonti locali. Integrando AIP, NOTAM e carte del Paese interessato, aggiornando le procedure interne e mantenendo una comunicazione attiva con l’ATC, piloti e operatori possono ridurre i rischi e adattarsi senza compromettere la sicurezza di volo.