Indice
Loyal Wingman completa il primo test di taxi a bassa velocità
Il velivolo militare senza pilota Loyal Wingman di Boeing ha effettuato con successo il suo primo test di taxi a bassa velocità, segnando la prima volta in cui il prototipo si è mosso autonomamente sulla pista. Durante la prova il mezzo ha raggiunto circa 14 nodi (circa 26 km/h), consentendo al team di collaudo di verificare l’integrazione dei sistemi critici prima del primo volo.
Dettagli tecnici del test
Velocità e manovre effettuate
Il taxi test ha raggiunto 14 nodi, una soglia tipica per le verifiche preliminari prima delle prove aeree. L’obiettivo principale era confermare la capacità del velivolo di muoversi autonomamente in pista e reagire correttamente ai comandi.
Sistemi verificati
Durante la prova gli ingegneri hanno controllato diversi sottosistemi fondamentali, tra cui:
- timoneria e controllo direzionale,
- sistema frenante,
- comandi del motore e gestione della propulsione,
- integrazione dei sistemi avionici e di automazione per la guida autonoma.
Caratteristiche del Loyal Wingman
Dimensioni, autonomia e capacità
Il Loyal Wingman è lungo circa 38 piedi (circa 11,6 metri) e ha un’autonomia stimata superiore alle 2.000 miglia nautiche (oltre 3.700 km). Il progetto prevede la capacità di trasportare pacchetti di sensori modulari per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) e per operazioni tattiche di allerta precoce.
Tipologie di missione
Grazie alla modularità dei payload e all’impiego dell’intelligenza artificiale, il velivolo può essere impiegato in ruoli diversi, ad esempio:
- supporto ISR per aerei pilotati,
- ricognizione avanzata in aree a rischio,
- funzioni di sorveglianza e rilevamento elettronico,
- missioni di scorta o di disturbo elettronico in tandem con piattaforme manned.
Ruolo nell’Airpower Teaming System (ATS)
Architettura e obiettivi dell’ATS
Boeing prevede che tre prototipi del Loyal Wingman costituiscano la base dell’Airpower Teaming System, un ecosistema di velivoli cooperanti che sfruttano l’intelligenza artificiale per operare insieme a piattaforme militari tradizionali. L’intento è “completare ed estendere” le capacità delle forze aeree, aumentando flessibilità e resilienza nelle missioni complesse.
Collaborazione internazionale
Il programma è sviluppato dal team australiano di Boeing in stretta collaborazione con la Royal Australian Air Force (RAAF). Questa partnership combina competenze industriali e requisiti operativi per accelerare la maturazione del sistema.
Prossimi passi e tempistiche
Il taxi test è uno step fondamentale verso il primo volo del prototipo, previsto entro la fine dell’anno. Le fasi successive includeranno test aerei progressivi, validazioni dei sistemi di autonomia in volo e prove congiunte insieme ad altri assetti militari.
Implicazioni per il settore e consigli pratici
Impatto operativo e industriale
L’avanzamento del Loyal Wingman indica una crescita delle capacità dei sistemi non pilotati collaborativi nella difesa, con potenziali ricadute su dottrine operative, sicurezza dei voli e catene di fornitura per sensori e software di autonomia.
Come seguire gli sviluppi
Per chi segue il progetto o lavora nel settore difesa/avionica, alcuni suggerimenti pratici:
- monitorare gli aggiornamenti ufficiali di Boeing e della RAAF per dati tecnici e tempistiche;
- seguire i canali video ufficiali per footage di test e briefing tecnici (ad esempio i video pubblicati da Boeing);
- analizzare gli annunci di certificazione e le comunicazioni sui requisiti normativi per i voli non pilotati militari.
Punti chiave da ricordare
- Il Loyal Wingman ha effettuato il primo taxi autonomo raggiungendo 14 nodi.
- Testare timoneria, frenata e comandi motore è fondamentale prima del primo volo.
- Il programma ATS mira a integrare velivoli IA con piattaforme manned per missioni complementari.
- Sviluppo guidato da Boeing Australia in collaborazione con la RAAF; primo volo previsto entro l’anno.
Video ufficiale: Boeing (controllare i canali aziendali per il filmato della prova).