Ipossia. Mano a mano che si sale di quota diminuisce la pressione d'ossigeno, per cui i polmoni ne assorbono sempre meno. Vero o falso? (ID: 356)2
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Quali sono i segni premonitori dell'ipossia? (ID: 357)4
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Oltre quale quota diviene imperativo l'uso dell'ossigeno in volo? (ID: 358)4
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Durante un volo in alta quota, se si avvertono i segni di mancanza d'ossigeno e non si dispone a bordo dell'impianto dl erogazione ossigeno, la misura da prendere sarà: (ID: 359)4
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Durante un volo in quota, oltre al sistema nervoso, il primo organo a risentire della carenza di ossigeno specialmente di notte è: (ID: 360)4
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La cosiddetta "visione nera” si verifica: (ID: 361)4
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Il monossido di carbonio, prodotto dalla combustione del motore, interferisce gravemente con l’assunzione dell'ossigeno, provocando pigrizia, calore, mal di testa, suono dl campane nelle orecchie e oscuramente della visione. Appena avvertiti i sintomi il pilota dovrà: (ID: 362)4
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Il monossido di carbonio contenuto nelle sigarette, scacciando l'ossigeno dal sangue, abbassa la resistenza dell'uomo all'ipossia. Il fumo di 3 sigarette riduce l'apporto di ossigeno a quello che si ha alla quota equivalente di: (ID: 363)4
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Durante le variazioni dl quota, un accorgimento che può essere usato dal pilota per facilitare l'equilibrio delle pressioni fra orecchio medio e l'esterno può essere: (ID: 364)4
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Volando in quota con un velivolo non pressurizzato, si può riscontrare un senso di tensione, a volte dolorosa, a carico dell' addome. Ciò è dovuto: (ID: 365)4
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