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Sicurezza del volo - Deltaplano & Parapendio
Sicurezza del volo - Deltaplano & Parapendio
Test 10 domande Sicurezza del volo, tempo libero
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1 - Configurazioni inusuali del parapendio. Per ottenere al meglio l’uscita da uno stallo paracadutale il pilota dovrà, dopo aver rilasciato prontamente verso l’alto entrambi i freni, agire nell’ordine come segue:
Trazionare con decisione una sola delle bretelle anteriori oppure, se ciò non ha effetto, trazionare decisamente uno solo dei fren
Spingere in avanti le bretelle A, utilizzare a fondo l’acceleratore , successivamente se l’assetto persiste affondare i freni simmetricamente e poi rilasciarli, utilizzare in ultima analisi un freno solo affondandolo e rilasciandolo e aspettandosi di uscire in quest’ultimo caso con una violenta virata o in “vite piatta negativa”.
Ffondare con decisione un freno solo, pompare simmetricamente con i freni, spingere in ultima analisi con decisione in avanti le bretelle anteriori.
2 - Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda?
Solo perché la pendenza della traiettoria di volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra.
Per l’eccessiva velocità che il pilota deve sviluppare correndo e per problemi di traiettoria una volta decollati.
Per i problemi di auto stabilità del mezzo che possono insorgere in tali condizioni.
3 - Se si va in volo con una “cravatta”, per non esserci accorti durante i controlli che uno o più cordini erano disposti sotto l’estradosso con l’ala stesa al suolo e per non aver controllato l’ala accuratamente dopo il gonfiaggio, che cosa dobbiamo attenderci?
Nulla di significativo a parte un modesto degrado delle prestazioni.
Una tendenza alla rotazione dell’ala che però è sempre possibile compensare con peso e freno.
Una situazione di grave pericolo che va dal ritorno violento al pendio all’impossibilità di recupero della cravatta con buone probabilità che l’ala sia difficilmente controllabile.
4 - Le sollecitazioni che rendono pericoloso il looping eseguito con il deltaplano sono indotte:
Solo dalla velocità che è necessaria assumere prima di iniziare la manovra di cabrata.
Solo dalle accelerazioni cui è sottoposto il mezzo durante tutta la manovra.
Dalla velocità elevata che è necessario assumere prima di iniziare la manovra di cabrata e dalle accelerazioni cui è sottoposto il deltaplano durante tutta la manovra.
5 - Se per avaria strutturale il dispositivo antidrappo non dovesse entrare in funzione quando necessario, una volta innescata la caduta a drappo:
è bene cercare prima di uscirne con l’uso dei comandi e del peso, non c’è fretta per l’uso del paracadute di soccorso.
è bene fare uso immediato del paracadute di soccorso, prima che la velocità verticale sia troppo elevata.
è bene attendere che la velocità di caduta sia molto elevata prima di aprire il paracadute di soccorso, al fine di ottenerne l’immediata apertura.
6 - Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare?
Atterrare controvento sulla chioma degli alberi, proteggersi il busto e il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata quest’ultima afferrare saldamente il ramo più vicino.
Atterrare controvento scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio compreso tra due tronchi d’albero, iniziare a raccordare solo all’ultimo momento.
Spiralare sopra un’eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercando di atterrare nel suo interno indipendentemente dalla direzione del vento anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo.
7 - Rispetto al suolo non avanziamo. Siamo alla presenza di un vento meteorologico contrario la cui velocità è pari alla nostra velocità all’aria. Se di colpo il vento cessasse l’ala:
Risulterebbe, anche se per un tempo brevissimo, senz’altro investita da un vento relativo nullo.
Continuerebbe a volare alla velocità all’aria che aveva prima.
Non avrebbe comunque problemi di natura aerodinamica.
8 - Se è vero che il paracadute di soccorso, come emerge inconfutabilmente da dati statistici, funziona nella quasi totalità dei casi, per quale motivo è comunque raccomandato il suo uso solo in casi in cui esso costituisce l’ultima risorsa disponibile?
Perché le statistiche non sono attendibili, e il suo funzionamento è aleatorio.
Perché pur garantendo un’altissima probabilità di funzionamento non è, nella quasi totalità dei casi, direzionabile e quindi non ci garantisce la scelta del punto di atterraggio.
Perché è quasi sempre inutile usarlo anche se funziona, qualsiasi sia la configurazione inusuale assunta è infatti sempre possibile uscirne in tempo utile mantenendo la calma e insistendo sui comandi.
9 - Oltre al caso di malore del pilota, in quale di queste situazioni è utile l’apertura del paracadute di emergenza e come deve essere fatta?
In forte turbolenza qualora risulti difficile il controllo del deltaplano o del parapendio, tirando con decisione la maniglia verso l’alto
In caso ci si trovi all’interno di una corrente ascensionale tanto forte da trascinarci in nube, tirando la maniglia con decisione verso il basso in modo che il paracadute si allontani più possibile dall’ala.
In caso di rottura strutturale non potendo più controllare l’apparecchio o a seguito di configurazione inusuale che si riveli totalmente irrecuperabile con l’uso dei comandi e del peso, tirando con decisione la maniglia in modo che il paracadute si allontani più possibile dall’ala.
10 - Omettere o trascurare i controlli di sicurezza pre-volo:
è senz’altro pericoloso
è tecnicamente scorretto
Può non essere pericoloso se l’esperienza è molta.
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