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Prestazioni e limitazioni umane - PPL(A) - Licenza Pilota Privato (Aerei)
Prestazioni e limitazioni umane - PPL(A) - Licenza Pilota Privato (Aerei)
Test 10 domande Prestazioni e limitazioni umane, tempo libero
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1 - A che distanza dall'occhio comincia a venire meno la percezione della profondità dell'immagine? (ID: 367)
A 5 metri
A 7 metri
A 10 metri
A 13 metri
2 - La cosiddetta "visione nera” si verifica: (ID: 361)
Durante le accelerazioni petto-schiena
Durante le accelerazioni schiena-petto
Durante le accelerazioni testa-piedi di notevole entità
Durante le accelerazioni piedi-testa di notevole entità
3 - Durante un volo in alta quota, se si avvertono i segni di mancanza d'ossigeno e non si dispone a bordo dell'impianto dl erogazione ossigeno, la misura da prendere sarà: (ID: 359)
Scendere subito ad una quota di volo più bassa, compatibilmente con l'orografia dei terreno sottostante
Accelerare la respirazione
Chiudere gli ugelli dell'aria di ventilazione
Inserire il riscaldamento dell'abitacolo
4 - Il monossido di carbonio, prodotto dalla combustione del motore, interferisce gravemente con l’assunzione dell'ossigeno, provocando pigrizia, calore, mal di testa, suono dl campane nelle orecchie e oscuramente della visione. Appena avvertiti i sintomi il pilota dovrà: (ID: 362)
Escludere il riscaldamento, aprire una presa d'aria fresca e proseguire normalmente il volo
Aprire il riscaldamento e chiudere l'eventuale aria esterna; se disponibile assumerà ossigeno al 100% ed atterrerà sul primo campo utile raggiungibile
Escludere il riscaldamento ed aprire una presa d'aria fresca; se disponibile assumerà ossigeno al 100% ed atterrerà sul primo campo utile disponibile
Nulla: il fenomeno si risolverà da solo
5 - Come ci si può difendere dal rischio di errore, quando si preveda di dover assumere, in volo, comportamenti da decidere di volta in volta sulla base di condizioni che dovranno essere valutate sul momento (ID: 386)
Mediante un'accurata pianificazione del volo, la moltiplicazione delle fonti d'informazione e il loro controllo incrociato; possibilmente predisponendo soluzioni alternate già valutate a terra prima del volo
Mediante il rallentamento e la sistematizzazione dello scanning, la moltiplicazione delle fonti d'informazione, il loro controllo incrociato e l'uso costante della Check List, sia nelle situazioni normali che anormali.
6 - L'azoto sempre presente nei liquidi fisiologici può abbandonare la soluzione e svilupparsi in bolle infinitesimali andando ad agire con esiti dolorosi e talvolta pericolosi in alcune parti del corpo. In quale occasione un pilota dell'aviazione generale su velivoli non pressurizzati può essere soggetto a questi inconvenienti? (ID: 366)
Salita a quote superiori a 20.000 piedi
Discesa rapida da quote superiori a 20.000 piedi
Salita a 8000 piedi subito dopo aver effettuato un'immersione in mare a profondità superiori a 10 metri
In nessuna delle circostanze sopra citate
7 - La rappresentazione delle ipotesi d'azione per indirizzare un volo in un senso piuttosto che in un altro è un prerequisito per poter adottare una scelta decisionale. La decisione è più facile in presenza di molte o di poche ipotesi? (ID: 378)
Di molte ipotesi; almeno 4 o 5
Di poche ipotesi; meglio se 2
Indifferente
8 - A quali inconvenienti sono esposti i comportamenti automatici (bottom-up)? (ID: 385)
Possono richiedere tempi eccessivi per la loro definizione ed attuazione
Possono contenere errori che passano inosservati
Nessun inconveniente: sarebbe opportuno assumere sempre comportamenti automatici
9 - Oltre quale quota diviene imperativo l'uso dell'ossigeno in volo? (ID: 358)
Verso i 3.000 feet
Poco oltre i 10.000 feet
Oltre i 10.000 mt
Verso i 5000 feet
10 - Ogni volo può essere considerato alla stregua dl una qualsiasi catena di eventi, ciascuno del quali si connette con gli altri a formare una catena. Quale è la caratteristica che più deve attirare l'attenzione del pilota? (ID: 374)
Che la robustezza di ciascun anello della catena è indipendente dalla capacità di controllo del pilota
Che qualsiasi siano le funzioni implicate in ogni singolo anello, esse possono essere evocate a se dal pilota in qualsiasi momento del volo
Che un anello debole generalmente comporta la debolezza di tutti gli anelli che seguono, talvolta fino alla rottura
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