Ipossia. Mano a mano che si sale di quota diminuisce la pressione d’ossigeno, per cui i polmoni ne assorbono sempre meno. Vero o falso?2
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Quali sono i segni premonitori dell’ipossia?4
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Oltre quale quota diviene imperativo l’uso dell’ossigeno in volo?4
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Durante un volo in alta quota, se si avvertono i segni dì mancanza d’ossigeno e non si dispone a bordo dell’impianto di erogazione di ossigeno, la misura da prendere sarà:4
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La cosiddetta ‘visione nera” si verifica:4
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Il monossido di carbonio, prodotto dalla combustione del motore, interferisce gravemente cori l’assunzione dell’ossigeno, provocando pigrizia, calore, mal di testa, suono di campane nelle orecchie e oscuramento della visione. Appena avvertiti i sintomi il pilota dovrà:4
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Il monossido di carbonio contenuto nelle sigarette, scacciando l’ossigeno dal sangue, abbassa la resistenza dell’uomo all’ipossia. Il fumo di 3 sigarette riduce l’apporto di ossigeno a quello che si ha alla quota equivalente di:4
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Durante le variazioni di quota un accorgimento che può essere usato dal pilota per facilitare l’equilibrio delle pressioni fra orecchio medio e l'esterno, può essere:4
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Volando in quota con un ultraleggero, si può riscontrare un senso dl tensione, a volte dolorosa, a carico dell’addome. Ciò è dovuto:4
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L’azoto sempre presente nei liquidi fisiologici, può abbandonare la soluzione e svilupparsi in bolle infinitesimali andando ad agire con esiti dolorosi e talvolta pericolosi in alcune parti del corpo. In quale occasione un pilota dell’aviazione generale su velivoli non pressurizzati può essere soggetto a questi inconvenienti?4
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