1 - Durante il volo il corpo umano è sottoposto a vari tipi di accelerazione. Quali sono meglio sopportate tra quelle positive (testa-piedi) e quelle negative (piedi-testa)?
2 - Le accelerazioni positive (testa-piedi) corrispondono a un aumento dei “G” o meglio a un aumento fittizio dell’accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
3 - La decompressione da alta quota può dar luogo a liberazione di bolle gassose nel sangue, detti emboli. Qual è la condizione in cui questo pericoloso fenomeno può verificarsi con maggiore facilità?
4 - Quali sono gli effetti dell’ipossia?
5 - Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
6 - Che cosa è l’ipossia?
7 - Ad elevate altitudini nell’organismo umano si instaura una situazione alterata, prodotta dalla ridotta pressione di ossigeno. Essa prende il nome di:
8 - Considerate le caratteristiche fisiologiche dell’uomo, è possibile eseguire correttamente un volo in nube, facendo affidamento sul solo senso dell’equilibrio?
9 - Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni?
10 - Come varia la pressione parziale dell’ossigeno a livello polmonare, al variare dell’altitudine?